Piazza Affari senza spunti. Le trimestrali affondano Iveco e Tim
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In evidenzaMercati Gio 11 maggio 2023

Piazza Affari immobile Giù Iveco e Tim Tengono le banche

Piazza Affari procede con poche idee nonostante il rialzo del Nasdaq mai così alto da agosto e il gas che scende ai minimi da gennaio 2022 Piazza Affari immobile  Giù Iveco e Tim Tengono le banche
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari in marcia senza idee

Piazza Affari parte senza grandi idee. L’indice Ftse Mib è positivo per lo 0,15%. Male Iveco dopo la trimestrale mentre Tim dopo una partenza debole prova il recupero in attesa della conference call. Camminano le banche con Bper Banca (+0,99%) e Banca Mediolanum (+0,98%). In flessione di 2 punti percentuali, invece, Telecom Italia sempre al centro di indiscrezioni e dopo i conti deboli.

 

Analisi tecnica

Due le novità grafiche interessanti da monitorare: la prima riguarda il settore tecnologico statunitense, la seconda riguarda una delle commodity che più ci stanno a cuore da un anno a questa parte:

1) Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1,04% a 12.306 punti, un livello che non vedeva da agosto 2022. L’indice FANG Plus, che raccoglie le prime dieci grandezze della tecnologia di Wall Street è cresciuto dell’1,90% a 6.370 punti, livello più alto da un anno. In questo particolare indice si è messa in luce Alphabet (Google), cresciuta del 4% nel giorno della presentazione di una serie di strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Tra le novità della conferenza annuale con gli sviluppatori, c’è anche il servizio sperimentale di ricerca su Internet che permette all’utente di dialogare e conversare con il sistema informatico.

2) Il Gas Naturale europeo ha chiuso in calo del -2,7% a 34,99 euro/mwh, sotto quota 35 euro per la prima volta da gennaio 2022. Da inizio anno -53%. La discesa è aiutata anche dal calo dei prezzi spot del GNL (gas naturale liquefatto) per la consegna in Asia settentrionale a giugno, al livello più basso degli ultimi due anni poiché la domanda per la ricostituzione delle scorte di Cina, Giappone e Corea del Sud rimane debole. 

Tassi,valute e materie prime

Il tasso di interesse di riferimento della Banca centrale europea è vicino al picco, ma sono ancora necessari ulteriori “aggiustamenti”.

Lo ha detto Mario Centeno, membro del Consiglio direttivo della Bce, aggiungendo di prevedere che i tassi cominceranno ad allentarsi ad un certo punto del prossimo anno. “Ci stiamo avvicinando al tasso terminale”, ha detto Centeno in una conferenza stampa, aggiungendo che la Bce potrebbe raggiungere il picco a giugno o luglio, sempre tenendo d’occhio le prospettive dell’inflazione. La politica monetaria è già “al culmine del ciclo”, ma ha suggerito che si vedranno ancora degli aggiustamenti minori. Una volta terminati questi aggiustamenti, la politica della Bce rimarrà restrittiva “ancora per qualche tempo, ma senza aumentare i tassi, che dovrebbero iniziare a scendere a un certo punto nel corso del 2024”, ha affermato.

Il Bund tratta a 2,28% di rendimento.

Oro sempre intorno ai massimi di medio periodo a 2.032 dollari. Petrolio WTI in rialzo a 73 dollari.

 

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