Usa, nella sfida dei governatori la spuntano i democratici
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In evidenzaMondo Mer 09 novembre 2022

Usa, nella sfida dei governatori la spuntano i democratici

Con le vittorie in Massachusetts e nel Maryland, il Partito democratico degli Stati Uniti esce dalle elezioni con due governatori in più. Usa, nella sfida dei governatori la spuntano i democratici
Redazione Verità&Affari
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Elezioni governatori Usa

Con le vittorie in Massachusetts e nel Maryland, il Partito democratico degli Stati Uniti esce dalle elezioni di medio termine con due governatori in più rispetto al precedente biennio. I sondaggi della vigilia, in media, prevedevano un trionfo dei repubblicani anche ai vertici dei 36 Stati al voto per il rinnovo dei governatori, con la possibilità di conquistare tre Stati precedentemente sotto il controllo democratico.

L’esito delle elezioni, tuttavia, ha mostrato una realtà diversa. I candidati democratici sono riusciti a mantenere il controllo di Stati chiave come Michigan, Pennsylvania e Wisconsin, dove pure le legislature sono dominate dal Partito repubblicano. Gretchen Whitmer e Tony Evers hanno conquistato un nuovo mandato, rispettivamente, in Michigan e Wisconsin, mentre Josh Shapiro ha ottenuto il posto del governatore democratico uscente Tom Wolf sconfiggendo Doug Mastriano, fedelissimo dell’ex presidente Donald Trump.

Ancor più significative, tuttavia, sono le vittorie elettorali in Massachusetts e Maryland. Nel primo caso a imporsi è stata Maura Healey, che diventerà la prima donna governatrice dello Stato e la prima persona dichiaratamente lesbica a guidare uno Stato Usa. Wes Moore, invece, è il primo candidato afroamericano a ottenere l’incarico di governatore nel Maryland. Entrambi prenderanno il posto di governatori repubblicani, rispettivamente Charlie Barker e Larry Logan. Nelle prossime ore il Partito democratico potrebbe strappare ai repubblicani anche il controllo dell’Arizona, dove il conteggio dei voti è ancora al 63 per cento e la candidata dem Katie Hobbs è in vantaggio con il 50,9 per cento delle preferenze.

Questa possibile vittoria potrebbe tuttavia essere controbilanciata dall’affermazione in Nevada del repubblicano Joe Lombardo, appoggiato da Trump, sul governatore democratico uscente, Steve Sisolak. Da definire, poi, restano le corse a governatore del Kansas (la democratica Laura Kelly, uscente, è in vantaggio sul repubblicano Derek Schmidt) e dell’Oregon (Tina Kotek spera di mantenere l’ultratrentennale controllo democratico sullo Stato contro la repubblicana Christine Drazan). In assenza di colpi di scena, gli Stati controllati dal Partito democratico dovrebbero passare da 22 a 24, quelli governati dal Partito repubblicano, invece, da 28 a 26.

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