Visco (Bankitalia), l'inflazione non sarà come negli anni '70 - V&A
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EconomiaIn evidenza Sab 11 febbraio 2023

Visco (Bankitalia): "l'inflazione non sarà come negli anni '70"

Eppure, solo una settimana fa, il governatore invitava ad agire per contenere il carovita sul lungo periodo Visco (Bankitalia): "l'inflazione non sarà come negli anni '70" Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Il carovita nei pensieri di Bankitalia

Per il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, è “improbabile che l’inflazione sia persistente come negli anni ’70”. O forse no. Per cui meglio andarci con i piedi di piombo come lo stesso governatore aveva spiegato solo una settimana fa. Da un lato c’è quindi un messaggio rassicurante da parte della massima istituzione bancaria del Paese, dall’altro una preoccupazione non solo per la piega reale che prenderà il caro-vita, ma anche per gli effetti sull’economia. Visione cerchiobottista, a scanso di equivoci. 

Secondo il numero uno di Bankitalia, “considerato il precedente excursus storico e nonostante gli attuali segnali incoraggianti sulla situazione dell’inflazione, ci si può chiedere se l’area dell’euro sperimenterà  la lunga persistenza dell’inflazione osservata in molti paesi durante gli anni ’70“.

Domanda legittima visti i tempi che corrono. E che ha meritato una risposta decisa: “ritengo che ciò sia molto improbabile, non solo per i sostanziali miglioramenti nella conduzione della politica monetaria, ma anche e soprattutto per i numerosi cambiamenti strutturali avvenuti nelle nostre economie da allora” ha spiegato il governatore Visco in un intervento al Warwick Economics Summit dal titolo “Politica monetaria e ritorno dell’inflazione”.

Eppure per Visco bisogna “evitare di lasciare l’inflazione alta per un lungo periodo

Almeno questa era la visione del governatore solo una settimana al 29esimo Congresso Assiom-Forex. Per Visco l’incontro è stata infatti l’occasione giusta per un invito alle “parti sociali – affinchè – adottino decisioni responsabili, volte a garantire che la dinamica di prezzi e salari resti coerente con il mantenimento della stabilità monetaria” come riferisce Il Sole24Ore dello scorso 4 febbraio. Tutto questo proprio per “evitare di lasciare l’inflazione alta per un lungo periodo” come ha chiarito Visco. Un periodo che evidentemente il governatore reputa meno lungo di quello degli anni ’70.  

Di certo tutto dipenderà dalla politica monetaria. Ma anche su questo tema la visione di Visco è decisamente alla ricerca della quadratura del cerchio. “L’azione – della Bce – dovrà proseguire continuando a ricercare il giusto equilibrio tra il rischio di fare troppo poco, lasciando l’inflazione elevata per un periodo di tempo eccessivo, tale da incidere sulle aspettative e sulla stabilità monetaria, e quello di fare troppo, portando a una caduta del reddito e dell’occupazione e compromettendo la stabilità finanziaria, con ricadute non meno gravi sull’andamento dei prezzi” ha chiarito il governatore nello stesso evento. Insomma, nella visione di Bankitalia, tutto può succedere. 

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