Così Pd e 5 Stelle hanno trasformato il Salario minimo in una farsa
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AperturaPolitica Gio 17 agosto 2023

Così Pd e 5 Stelle hanno trasformato il Salario minimo in una farsa

Il salario minimo ha come idea di fondo l’introduzione anche in Italia di una soglia minima di reddito da lavoro.  Così Pd e 5 Stelle hanno trasformato il Salario minimo in una farsa L'ex premier Giuseppe Conte
Redazione Verità&Affari
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Iosif Stalin? A favore del Salario minimo. Il Mago Oronzo? Anche lui a favore del Salario minimo. Homer Simpson? Sì, pure lui è a favore. E lo sono anche Osama Bin Laden, il ragionier Ugo Fantozzi e l’Ape Maia. Tutti a favore della riforma delle buste paga. A scoprire la falla nella petizione online lanciata da Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione il quotidiano Libero. A votare e sostenere l’introduzione della paga minima a 9 euro sono stati in 200mila, dicono gli organizzatori di questa grande crociata digitale.

Peccato che per dare il proprio sostegno non venga fatta nessuna verifica che dall’altra parte del computer si trovi davvero una persona vera. O meglio, con nome e cognome veri. Perché per votare basta mettere delle generalità ed un indirizzo email, sbizzarrendosi, se si vuole, con la fantasia. Come usarle il nome di Sbirulino, Sampei o don Matteo.

Il risultato che si ottiene così è di trasformare un dibattito, dalle argomentazioni in parte condivisibili, in una farsa. Il salario minimo ha, infatti, come idea di fondo l’introduzione anche in Italia di una soglia minima di reddito da lavoro.  Un norma già prevista in molti altri Paesi d’Europa, ma che presenta delle storture. Da una parte i sostenitori del salario minimo ritengono che si tratti di un misura essenziale per combattere il lavoro povero, sottopagato e a nero. Dall’altra c’è chi sostiene che l’introduzione possa diventare un boomerang per i lavoratori, spingendo verso il basso gli stipendi rispetto agli attuali standard della contrattazione collettiva.

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