De Felice (Intesa), Europa lanci Green New Deal con Nord Africa
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EconomiaPrimo piano Sab 27 maggio 2023

Imprese: De Felice (Intesa), Green New Deal Ue-Nord Africa

Per il capoeconomista di banca Intesa, l'Italia può giocare un ruolo centrale nello sviluppo dele relazioni nel Mediterraneo Imprese: De Felice (Intesa), Green New Deal Ue-Nord Africa GREGORIO DE FELICE INTESA SANPAOLO
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Imprese: De Felice (Intesa), Europa lanci Green New Deal con Nord Africa

Un Green New DEal con il Nord Africa per arginare il ruolo della Cina. Lo suggerisce il capo economista di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento, durante l’incontro “Energia, industria, ambiente: il triangolo strategico del Mediterraneo”.  “E’ auspicabile che l’Europa si impegni a sostenere il processo di cooperazione con il Nord Africa lanciando un Green New Deal” spiega entrando poi nel settaglio delle mosse che il Vecchio continente dovrebbe fare per realizzare il progetto.

“Spinta agli investimenti, soprattutto nel settore privato con strumenti come le Zone Economiche Speciali, impegno sulla transizione verde e digitale, sullo sviluppo di grandi infrastrutture e sulla creazione di posti di lavoro sono le direttrici su cui l’Ue può intervenire per avviare nuove strategie globali con l’Africa, riacquistando competitività rispetto alla Cina, creando sviluppo e occupazione locali che potrebbero mitigare i flussi migratori causati anche dalla cronica mancanza di lavoro” aggiunge. Un progetto amvbizioso in cui “l’Italia, soprattutto il suo Mezzogiorno, è centrale per posizionamento geografico, logistica e ruolo del sistema manifatturiero”. 

Così “la cooperazione tra l’Europa e i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sarà determinante per affrontare le sfide future, specialmente quelle relative alle reti energetiche e logistiche, non solo per l’approvvigionamento di energie fossili, ma anche per la costruzione di una nuova partnership basata sulla produzione e l’importazione di energie rinnovabili, senza la quali sarà difficile raggiungere gli obiettivi di carbon neutrality che l’Ue si è imposta” ha concluso De Felice.

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