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Tech Mar 27 febbraio 2024

Apple entra a scuola a Roma per certificare l'eccellenza

L' Istituto Comprensivo di Via Baccano di Roma è la prima scuola nel Lazio a ricevere la certificazione, Apple Distinguished School. Apple entra a scuola a Roma per certificare l'eccellenza La consegna della certficazione
Redazione Verità&Affari
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Apple entra a scuola a Roma. E lo fa nella Istituto Comprensivo di Via Baccano di Roma che la prima nel Lazio a ricevere la sua certificazione, la Apple Distinguished School. Un ottimo risultato se si pena che in Italia l’hanno ottenuta in tutto 14 scuole, di cui 8 pubbliche. Una goccia nel mare rispetto alle 700 di tutto il mondo. L’Istituto di Via Baccano di Roma – tra Saxa Rubra, Labaro e Prima Porta – è  un caso unico.

Anni fa, quando la scuola era seguita dal settore Education di Med Store – che oggi è confluito in Rekordata – l’istitito ha iniziato il suo percorso nel progetto DADA, sviluppato dalla Facoltà di Pedagogia e Scienze dell’Educazione e della Formazione dell’Università La Sapienza di Roma. Le necessità della scuola ai tempi erano legate soprattutto al bisogno di trovare qualcosa per stimolare gli studenti, i cui livelli di apprendimento si stavano abbassando tantissimo. È lì che il Dipartimento di Pedagogia ha invitato l’IC Via Baccano a intraprendere uno studio sulla didattica digitale.

L’idea

La scuola della periferia romana si trova a contatto con una significativa percentuale di utenza socialmente in difficoltà. La sfida dell’istituto di puntare sull’educazione alla cittadinanza digitale è stata avviata solo nel momento in cui l’istituto è stato certo che si sarebbero assicurate a tutti le stesse possibilità. Le famiglie hanno dato fin da subito con entusiasmo l’appoggio a questo progetto e l’istituto ha fatto in modo di garantire che ciascuno studente entrasse a scuola a settembre con un dispositivo.

I ragazzi, che già appartengono a una generazione digitale, hanno visto migliorare i propri livelli di apprendimento e gli insegnanti hanno potuto misurare un ritorno sia nel miglioramento dell’inclusività che in quello nella didattica. Inserendo degli iPad hanno stimolato allo studio delle discipline anche chi aveva difficoltà di attenzione e/o apprendimento.

La formazione della forza docente è stata fondamentale

Un gruppo di docenti ha fatto da pilota e presto la paura per il nuovo è stata superata. Oggi nell’IC Via Baccano tutti i docenti utilizzano iPad e hanno scritto le dispense per gli studenti in digitale: un’operazione che ha fatto sì che il costo stesso dell’iPad venisse ammortizzato nel corso di tre anni. E per chi non poteva acquistarli sono intervenuti i fondi scolastici.

I risultati per l’IC Via Baccano sono ottimi: i livelli medi delle valutazioni sono aumentati, così come la qualità dell’apprendimento, con benefici per ragazze, ragazzi e docenti. “Siamo passati dallo scetticismo ad apprezzare le potenzialità a partire dall’inclusione di tutti. I ragazzi e le ragazze sono più motivati, curiosi, interessati”, racconta la professoressa Claudia Tarragoni, docente di Matematica e Scienze dell’I.C. Via Baccano e coordinatrice del progetto. “Un esempio: la realtà aumentata ha aiutato nell’apprendimento delle scienze. Le eccellenze sono decollate e chi aveva più difficoltà ha trovato in questa facilitazione un modo per migliorare il proprio processo di apprendimento” ha aggiunto.

“Si tratta di un progetto che ha coinvolto sia la scuola – che ha utilizzato i finanziamenti pubblici – sia le famiglie. I costi però non sono aumentati, anzi: «Condividere i materiali digitali ha permesso di abbattere anche i costi delle famiglie», ha concluso Tarragoni.

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