Iag e AirEuropa sparigliano le carte. Turbolenza nei cieli
Bruxelles mette i bastoni fra le ruote anche all'operazione fra Iag e Air Europa. Rimedi troppo stringenti mettono a rischio l'acquisizione AEROPORTO DI MALPENSANon solo Ita-Lufthansa. C’è turbolenza nei cieli del Vecchio continente. Così succede che Iag (gruppo che controlla British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus) e Air Europa chiedono all’Antitrust Ue di sospendere momentaneamente l’iter di fusione.
Del resto esattamente come per il caso italo-tedesco, anche in questo dossier Bruxelles pretende troppo. Secondo la commissione europea per la concorrenza, guidata da Margrethe Vestager, l’operazione Iag- Air Europa non garantisce la libera concorrenza nel mercato aereo.
I punti dolenti
Anche in questo caso nel mirino di Bruxelles sono finite le tratte nazionali spagnole che non presentano alternative in treno; quelle verso le isole Baleari e Canarie; le rotte dirette da Madrid verso Israele, Marocco, Regno Unito e Svizzera; i collegamenti senza scalo verso il Nord ed il Sud America.
Decisione di Bruxelles attesa entro il 7 giugno
Il Gruppo Iag (International Airlines Group)s, ocietà che controlla le compagnie British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus, punta a rilevare il restante 80% di Air Europa (ne detiene già il 20%). Ma la strada è in salita perchè Bruxelles ha chiesto alle due aziende di prevedere dei “rimedi” a tutela della concorrenza. Le società potranno proporre le loro misure entro aprile. Poi la Commissione deciderà se dare iul via libera o chiedere ulteriori sforzi alle imprese. Insomma, il canovaccio è simile a quello di Ita. Il problema è che mentre la burocrazia europea imperversa le aziende devono fare i conti con le attività operative e i progetti industriali. Cosa per nulla facile, soprattutto in tempi di crisi.