Eurovita va verso l'amministrazione straordinaria, ipotesi cessione del portafoglio
Santoliquido incontra i sindacati, tra le ipotesi la cessione del portafoglio delle gestioni separate. Probabile proroga del blocco dei riscatti
Eurovita verso l’amministrazione straordinaria
Eurovita va verso l’amministrazione straordinaria, con l’ipotesi di una cessione del portafoglio ad altri operatori. Lo scrivono i sindacati che oggi, lunedì 20 marzo, hanno incontrato il commissario Alessandro Santoliquido. Il commissario, riferiscono i sindacati, “ha confermato che, come riferito nella scorsa riunione, Eurovita molto probabilmente andrà in amministrazione straordinaria“.
La cessione del portafoglio
La decisione sarebbe la “conferma che gli attori sul mercato (Ania, compagnie d’assicurazione, distributori, Ivass e Ministeri competenti) sono in contatto per una soluzione di sistema“. Secondo quanto riferiscono i sindacati, “le ipotesi più accreditate potrebbero indirizzarsi nella cessione del portafoglio riferito alle gestioni separate tra uno o più players”.
Il blocco dei riscatti
Eurovita, con 353 mila clienti e 15,3 miliardi di asset, è stata commissariata dall’Ivass a fine gennaio. Il 6 febbraio scorso l’Ivass ha imposto il blocco dei riscatti fino al prossimo 31 marzo. L’amministrazione straordinaria, secondo quanto ricostruito, sarebbe necessaria per guadagnare tempo e mettere a punto la soluzione “di sistema”. Tra i soggetti coinvolti, in primo luogo, le reti bancarie che hanno collocato le polizze della compagnia. L’amministrazione straordinaria implicherebbe inoltre un prolungamento del blocco dei riscatti per evitare di “svuotare” la compagnia.
Tenuta occupazionale
“Su nostra sollecitazione il dottor Santoliquido ha confermato che lo scenario ipotizzato contemplerebbe comunque la completa tenuta occupazionale in quanto le difficoltà di Eurovita non sono riconducibili al costo del personale. Le prossime settimane saranno sicuramente decisive” conclude la nota.