Tim verso lo scontro delle liste in assemblea, il governo convoca le parti
Martedì prossimo l'azienda e i rappresentati di Vivendi saranno sentiti dal comitato Golden Power. Oggi scade il termine per le liste del cda La sede di Rozzano (Milano) di TimIl comitato Golden Power di Palazzo Chigi ha convocato martedì prossimo i vertici di Tim e Vivendi per monitorare per la verifica delle condizioni poste per lo scorporo della rete fissa, asset strategico per l’italia. Il piano dell’ad di Tim Pietro Labriola e approvato dal board nonostante la contrarietà dell’azionista di maggioranza Vivendi (23,7%), è legato allo scorporo della rete con la cessione dell’infrastruttura al consorzio guidato dal fondo Usa Kkr per un corrispettivo di 18,8 miliardi, più eventuali pagamenti aggiuntivi fino a 22 miliardi, in caso di realizzazione della “rete unica” con Open Fiber.
Il nodo del debito
Il Mef si è impegnato a entrare nella Netco della rete, una volta scorporata, con una quota del 20%, pagando 2,2 miliardi. Ad affiancare il Tesoro anche F2i, il fondo infrastrutturale, che ha raccolto 1 miliardo per rilevare un altro 10%. Telecom cede la rete per tagliare il debito arrivato a 26 miliardi che continua a bruciare cassa. Kkr ha già ottenuto l’autorizzazione all’acquisto della Netco ai fini del golden power, ma è ancora in attesa di poter avviare l’iter per il necessario parere dell’Antitrust Ue, condizione sospensiva per il closing, previsto al momento entro l’estate. Ovvio che per gestire un’operazione così complessa occorra stabilità nella governance. Vivendi, se non voterà la lista presentata dal consiglio uscente, ossia quella che sposa il piano di Labriola con lo scorporo della rete e la creazione di una nuova Tim solo società di servizi, assicurerà un congruo numero di posti alle liste concorrenti, come maggioranza o minoranza.
Il fondo Merlyn schiera l’ex-ad Microsoft Italia Paolucci come presidente
Ieri sera il fondo Merlyn che ha lo 0,52% ha presentato la sua lista con personalità di peso candidando l’ex top manager di Microsoft Italia, Umberto Paolucci, alla presidenza e Stefano Siragusa come ad. Saranno dunque questi ultimi a sfidare la lista del cda uscente che vede Alberta Figari alla presidenza e Pietro Labriola ad. Vivendi avrebbe depositato le sue azioni solo la presentazione di una lista solo per il collegio sindacale.
Il 21 maggio a Milano udienza sul ricorso di Vivendi contro lo scorporo della rete
I francesi, che nell’operazione Tim hanno perso circa 4 miliardi, nell’estate del 2022 avevano ritirato dal board i suoi rappresentanti diretti e, in polemica con la decisione del cda di cedere la rete senza consultare l’assemblea, ha anche promosso una causa presso il Tribunale di Milano, con prima udienza fissata per il 21 maggio, e dunque dopo l’assemblea degli azionisti Tim che il 23 aprile deciderà chi governerà l’ex-monopolista per i prossimi 4 anni. Quindi se il Tribunale appoggiasse le tesi di Vivendi la situazione diventerebbe ancora più complicata. Anche Asati, l’associazione dei piccoli azionisti, ha presentato una lista che è in fase di revisione per garantire la conformità agli standard di genere previsti dallo statuto sociale del gruppo. Ci potrebbero essere anche altri interessati. Circola il nome del banchiere d’affari Galeazzo Pecori Giraldi come possibile capo di una cordata di imprenditori che potrebbero ottenere il sostegno di Vivendi.
A mezzanotte scade il termine ultimo per la presentazione delle liste
Il termine per il deposito delle liste scade a mezzanotte di oggi ma la pubblicazione ufficiale delle liste potrebbe richiedere tempo per effettuare tutte le verifiche del caso.