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AperturaGoverno Gio 28 marzo 2024

Via libera alla nuova disciplina doganale: più controlli e telematizzazione

Più verifiche anche mediante il coordinamento con le dogane delI'Ue e quelle estere, e lo sportello unico doganale (SUDOCO). Via libera alla nuova disciplina doganale: più controlli e telematizzazione UFFICIO AGENZIA DELLE ACCISE DOGANE E MONOPOLI ADM
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce la revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.

In particolare, viene abroga il Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale e si aggiornano e riducono le disposizioni da esso previste.
In conformità alla disciplina dettata dal Codice doganale dell’Unione europea si aumenta la telematizzazione delle procedure doganali e si potenziano l’attività di controllo e verifica, anche mediante il coordinamento con le dogane delI’Ue e quelle estere, e lo sportello unico doganale (SUDOCO).

La patente da spedizioniere doganale

Inoltre si ridefiniscono le procedure di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi doganali e si revisiona l’istituto della controversia doganale e viene riorganizzato l’assetto degli uffici e dei servizi e si rivede la disciplina sanzionatoria, con particolare riguardo al contrabbando.
Quanto alla disciplina dello spedizioniere doganale, si aggiorna la disciplina per il conseguimento della patente, con la riduzione a un anno, da tre anni, della cadenza con cui l’Agenzia delle dogane e dei monopoli dovrà bandire gli esami e si allinea la disciplina dei centri di assistenza doganale (CAD) a quella UE, prevedendo la possibilità per gli spedizionieri di costituire società di capitali per l’esercizio delle funzioni proprie della categoria.

I reati legati al contrabbando

Si estende la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reato di cui al decreto legislativo 231 del 2001 anche ai reati di cui al testo unico delle accise; si prevede, in relazione all’ipotesi aggravata di illecito dipendente dai reati di contrabbando e dai reati in materia di accise, l’applicazione dell’interdizione dall’esercizio dell’attività e della sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito; si aggiorna il riferimento normativo inerente alla competenza della Procura distrettuale allo svolgimento delle indagini preliminari relative al reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati.
In materia di IVA si prevedono specifiche norme sulla documentazione idonea a provare l’effettivo trasferimento dei medesimi beni in un altro Stato membro dell’Unione Europea e la costituzione di determinate cauzioni.
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