Risiko delle Tlc, a rischio la vendita della rete di WindTre
Una operazione che valorizzava la rete 3,4 miliardi per creare una newco anticipando l'operazione che vede coinvolta Tim e il fondo Usa Kkr. WindTreDoveva già essere concluso l’accordo tra WindTre e il fondo svedese Eqt per gli asset fissi e mobili dell’operatore controllato dai cinesi di Hutchison. Una operazione che valorizzava la rete 3,4 miliardi per creare una newco e anticipando dunque l’operazione, che vede coinvolta Tim e il fondo Usa Kkr. Ora la scadenza dell’operazione è fissata per il 12 febbraio ma la strada è in salita dato che WindTre ha in essere accordi con Iliad e Fastweb sul fronte della rete che evidentemente non riesce a gestire. E se l’operazione saltasse WindTre potrebbe anche essere costretta a pagare una penale al fondo svedese.
Con Iliad WindTre nel gennaio 2023 ha siglato una joint venture paritetica, Zefiro creata per la condivisione e gestione congiunta delle infrastrutture di rete mobile (5G incluso) nelle aree meno densamente popolate d’Italia per una copertura pari al 27% della popolazione. WindTre però non si è interrogata sulla questione, ossia se Iliad fosse d’accordo a mandare avanti la jv insieme con il nuovo socio Eqt e soprattutto a quali condizioni in termini di business e remunerazione.
Mentre per Fastweb la questione riguarda le frequenze 5G che la telco si era aggiudicata nel 2018 per poi cederle in gestione a WindTre con un accordo sul prezzo di accesso ai servizi. Ma anche in questo caso Fastweb non sarebbe stata consultata preventivamente. Eqt ovviamente non vuole chiudere l’operazione se prima non saranno sciolte queste questioni ma per fare questo i contendenti chiedono di avere una giusta remunerazione. E lo stesso fa Eqt rispetto al contratto firmato con Hutchison, casa madre di WindTre, se l’operazione saltasse.