Ryanair, O'Leary: il decreto sui voli è illegale e stupido. Urso: non ci faremo ricattare
Il manager: il provvedimento ridurrà i voli per la Sicilia e la Sardegna. Il ministro: la compagnia è stata sanzionata 11 volte dall'AntitrustRyanair, O’Leary: il decreto prezzi è illegale e stupido
Il numero uno di Ryanair torna ad attaccare il decreto prezzi del governo. “La crescita interna” del comparto aereo italiano “è messa a repentaglio” dal decreto prezzi, ha detto l’ad della compagnia, Michael O’Leary. Un decreto “illegale e stupido” e “che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe aeree basse”. Secondo il manager, “la legge europea garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi più bassi o più alti, e nessun decreto italiano può limitare”. Un decreto che “verrà annullato dai Tribunali europei“, si è detto convinto il manager.
Danni al traffico nazionale
“Questo decreto illegale – ha sottolineato O’Leary – danneggerà il traffico nazionale italiano poiché incoraggerà le compagnie aeree, come Ryanair, a ridurre i voli/capacità sulle rotte nazionali (che sono soggette al decreto) e a trasferire voli/capacità su rotte internazionali da/per Milano e Roma dove è ancora possibile fissare i prezzi liberamente. Questo decreto porterà solo meno voli e tariffe più alte per Sardegna e Sicilia“, ha aggiunto il fondatore di Ryanair che ha concluso: “L’Italia, le sue isole e le sue Regioni sono state tra i maggiori beneficiari della crescita e delle tariffe basse di Ryanair e purtroppo questo decreto, stupido ed illegale, basato su consigli falsi e inaccurati di Enac, avrà l’effetto opposto riducendo la capacità e aumentando le tariffe per la Sardegna e la Sicilia, fino a quando non verrà annullato dai Tribunali europei”.
La replica di Urso
Secca la replica del ministro per le Imprese, Adolfo Urso. “L’Italia è un paese sovrano: non si fa ricattare da alcuno”, ha detto Urso. “E’ difficile parlare e argomentare se uno non ha conoscenze giuridiche e legali. Siamo disponibili ad assisterlo su questo – ha aggiunto il ministro entrando a un evento al Mimit -. Una compagnia che è stata sanzionata 11 volte dall’Autorità che regola la concorrenza e il mercato per aver violato in questo Paese per 11 volte le regole del mercato e calpestati i diritti dei consumatori, vada in tribunale: è stata già condannata più volte”.
I piani delle altre compagnie
Intanto l’altra grande compagnia low-cost, Easyjet, ha annunciato quattro nuove rotte in Italia, di cui due nazionali (Milano-Comiso e Napoli-Comiso). Tra le altre compagnie, Ita Airways implementerà la flotta di 23 unità arrivando ad un totale di 94 aeromobili entro il 2027. Aeroitalia intende raggiungere quota 10 aeromobili entro fine 2023. Infine Sky Alps punta a raggiungere i 12/14 aeromobili entro otto mesi e Neos Air 9 unità entro l’estate del 2024.
Per quanto riguarda le sole tratte nazionali, nuove realtà come Sky Alps hanno garantito la copertura delle tratte Verona-Roma, Crotone-Roma e Cuneo-Roma. Mentre Volotea ha aggiunto recentemente la tratta Napoli-Bordeaux. Aeroitalia ha ripristinato le partenze da Bergamo per Londra, e Wizz Air ha implementato tre nuove rotte da Roma-Fiumicino.