La lite sull'eredità della Campari arriva al capolinea
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Imprese Sab 12 novembre 2022

Anche la lite sull'eredità della Campari arriva al capolinea

Si chiude la lita sull'eredità della famiglia Campari. Luca Garavoglia, presidente del noto gruppo di bevande, è stato assolto. Anche la lite sull'eredità della Campari arriva al capolinea
Redazione Verità&Affari
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La lite sull’eredità Campari

Si chiude la lita sull’eredità della famiglia Campari. Luca Garavoglia, presidente del noto gruppo di bevande, è stato assolto dalla accusa di falso ideologico. Lo ha deciso nel giudizio abbreviato la gup Alessandra Di Fazio perchè il fatto non sussiste.

Assolta anche per la sorella Alessandra, lo zio Michele Magno e il loro procuratore Giovanni Berto. Il pm Stefano Civardi aveva chiesto condanne per i quattro dai 4 ai 6 mesi di reclusione da convertire in pene pecuniarie. Prosciolto in udienza preliminare il notaio di Saronno, Carlo Munafò, che era stato accusato di rifiuto d’atti d’ufficio.

Termina così una delle vicende più fastidiose che ha coinvolto la famiglia del Campari. L’inchiesta era nata dalla querela di Maddalena, sorella di Luca e Alessandra, che ha affermato di essere stata esclusa, nel 2017, dall’inventario dei beni della madre. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 60 giorni.

Intanto la Campari, nell’ambito della vigente autorizzazione all’acquisto di azioni proprie da destinare al servizio dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, ha comunicato recentemente di aver acquistato, dal 24 al 28 ottobre 2022, complessivamente 114.152 azioni proprie al prezzo medio di 8,7899 euro per azione per un controvalore pari a 1.003.388,27 euro.

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