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MercatiPrimo piano Lun 12 dicembre 2022

Piazza Affari parte al ribasso: riflettori puntati su Tim e Unicredit

Milano scende dello 0,4% nelle prime battute. Tim in rialzo sulle notizie circolate di una possibile offerta del fondo Usa Kkr sulla rete Piazza Affari parte al ribasso: riflettori puntati su Tim e Unicredit
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Partenza al ribasso per Milano: da seguire anche Recordati ed Stm

Partenza debole per le Borse europee nella settimana delle banche centrali.  Milano scende dello 0,4% nelle prime battute. I listini del Vecchio Continente hanno rallentato il passo già nei giorni scorsi e anche Wall Street venerdì ha chiuso in calo, archiviando l’ottava peggiore da settembre. Mercoledì si pronunceranno la Federal Reserve e la Banca centrale del Giappone. Giovedì sarà la volta della Banca centrale europea e di quella inglese (BoE). Secondo gli osservatori Fed e Bce alzeranno entrambe il costo del denaro di 50 punti base. Non sono però da escludere sorprese negli States dopo alcuni dati, come quello sul mercato del lavoro, che rimane forte, e anche quello sui prezzi alla produzione di novembre annunciato venerdì e superiore alle attese. Domani sono in calendario i dati sull’inflazione americana, dato clou per le decisioni dell’istituto centrale. A Milano i riflettori accesi su Tim che apre in leggero rialzo sulle notizie circolate di una possibile offerta del fondo Usa Kkr sulla rete.

Bank of America Global Research ha consiglia di alleggerire l’azionario italiano  alla luce della ”sottoperformance” attesa per le banche (un settore che pesa in misura rilevante a Piazza Affari) e dell’incertezza macro. Gli esperti restano negativi sulla Gran Bretagna  in quanto si attendono un ribasso ‘ per il settore energetico, e sulla  Francia che resta vicino ai massimi relativi di 20 anni rispetto al resto d’Europa. Neutrale  invece per Germania e Spagna. Positiva su Svizzera.

Dice Gabriela Santos, Global Market Strategist di Jp Morgan ai microfoni di CNBC: “Se pensiamo ai prossimi 12 mesi, riteniamo che sia ancora il momento di sottopesare i rischi, perché si parla tanto di recessione ma non la vediamo ancora inclusa nei prezzi di Borsa. C’è ancora la speranza di un atterraggio morbido, potremmo avere un inizio d’anno difficile. Per questo sottopesiamo ancora l’azionario”,

ANALISI DELLA TENDENZA

Per il medio  periodo, le implicazioni tecniche  del FTSE MIB restano  positive. Gli  indicatori di breve periodo evidenziano però una frenata. A questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti  in avvicinamento a 24.481,1. Il supporto più immediato è stimato a 24.140,7. Le attese sono per una fase di assestamento con target a 24.003,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

TITOLI SOTTO LA LENTE

 CNH Intesa  Sanpaolo ha alzato il TP a 18,5 € da 17,4 €,  in seguito ad un miglioramento delle stime 2023 visto il solido ciclo economico del settore dei macchinari agricoli e di una valutazione attraente.

INTERPUMP 

Intesa Sanpaolo ha alzato il TP a 48,4 € da 48 €. Gli esperti segnalano che le positive dinamiche legate al portafoglio ordini e l’abilità di salvaguardare i margini tramite la gestione delle scorte, le politiche di prezzo e le efficienze di prodotto fanno ben sperare per la performance del gruppo nel 2023.

CALDISSIMI

Recordati: Amgen acquista Horizon Ther per 26 miliardi di dollari. Probabili ricadute positive.

STM Il titolo trarrà beneficio dai risultati di Broadcom che per il quarto trimestre  ha annunciato profitti netti in crescita da 1,91 miliardi,  (4,45 $ per azione)  a 3,31 miliardi (7,83 $).  Da segnalare anche le indiscrezioni in base alle quali gli Stati Uniti avrebbero chiesto al Giappone di frenare le esportazioni di chip in Cina.

Tod’s: Dopo il fallimento dell’Opa la famiglia Della Valle rinuncia a delisting del titolo. Probabili forti vendite

Unicredit: La banca conferma politiche di remunerazione (dividendo, buyback) anche nel caso in cui la Bce facesse richieste più stringenti su requisiti di capitale. Attese positive dopo l’incontro dei vertici del gruppo  con gli investitori Usa.

PILLOLE DALL’ESTERO

 ALPHABET, AMAZON, ORACLE e MICROSOFT Siglano l’accordo per la nuova piattaforma cloud del Pentagono. Il contratto è parte di un progetto di dieci miliardi di dollari, il Joint Warfighter Cloud Capability.

BP Cerca un’acquirente per la sua partecipazione del 19,75% nel giacimento di Rosneft, a seguito della guerra in Ucraina.

CREDIT SUISSE Ha chiuso l’aumento di capitale da circa 4 miliardi di franchi svizzeri. Decisiva la partecipazione degli investitori sauditi e del Qatar, che insieme deterranno circa un terzo del capitale.

DOCUSIGN L’azienda di San Francisco (specializzata in tecnologie per la firma digitale e la gestione digitale delle transazioni) ha comunicato risultati relativi al terzo trimestre segnati da perdite nette in aumento da 6 milioni di $, pari a 3 centesimi per azione, a 30 mln, e 15 centesimi. Su base rettificata l’EPS si è attestato 57 centesimi, a fronte di ricavi in progresso da 545 a 646 milioni di $. Il consensus di FactSet era invece per 42 centesimi e 627 mln rispettivamente.

 TESLA Starebbe pianificando di fermare la produzione della Model Y nell’ impianto di Shanghai tra il 25 dicembre e il 1° gennaio,  come parte del piano di taglio della produzione per far fronte al calo della domanda dei suoi veicoli.

TOTALENERGIES Ha comunicato che per il quarto trimestre registrerà 3,7 miliardi di $ di perdite straordinarie per la  svalutazione del 19,4% di Novatek, produttore russo di gas. Il gruppo  transalpino non è riuscito a dismettere la partecipazione poiché è vietato vendere beni a uno dei principali azionisti di Novatek, soggetto a sanzioni internazionali . TotalEnergies ha parallelamente deciso di ritirare i propri rappresentanti dal board di Novatek con effetto immediato.

VOLKSWAGEN Frank Fiedler, CFO di Volkswagen Financial Services, ha affermato che l’aumento dei tassi di interesse potrebbe pesare sugli utili nel prossimo anno

OBBLIGAZIONI I titoli di Stato  si sono indeboliti nel finale di settimana dopo la pubblicazione dei prezzi  alla produzione Usa superiori alle attese (+0,3% contro le stime +0,2%). Stamattina il rendimento del decennale Usa  è 3,55%. Il Bund riparte da 1,92%. BTP a 3,82%.  Acquistare se il titolo Usa  supera il 4%, il Bund oltre il 2% e il Btp al di sopra del 4%

GAS Il gas avvia la settimana in calo mentre aumentano i flussi di Gnl e si attendono le decisioni dell’Europa sul price cap. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 4% a 134 euro al megawattora.

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