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AperturaEconomia Lun 08 gennaio 2024

I contadini tedeschi bloccano Berlino per protestare contro i tagli del governo Scholz

Lo sciopero è contro la prevista riduzione dei sussidi per il gasolio annunciata come parte dei riaggiustamenti del bilancio federale. I contadini tedeschi bloccano Berlino per protestare contro i tagli del governo Scholz Olaf Scholz, cancelliere tedesco
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Nuove proteste e blocchi stradali degli agricoltori tedeschi contro la politica del governo di Olaf Scholz e i tagli dei sussidi per il settore agricolo, nonostante Berlino abbia già parzialmente modificato i suoi piani sul tema. Come riporta Tagesschau, i coltivatori hanno già bloccato stamattina gli ingressi delle autostrade in Meclemburgo-Pomerania Occidentale, sostenuti da aziende di trasporto che protestavano contro l’aumento dei pedaggi per i camion. Sono oltre 560 i trattori di agricoltori che sono giunti questa mattina sulla Strada 17 giugno davanti alla Porta di Brandeburgo di Berlino.

Grande solidarietà

«Chiediamo alla cittadinanza di comprendere. Non vogliamo perdere il grande sostegno e la solidarietà che stiamo ricevendo da ampi settori della società», ha detto a Stern il presidente dell’Associazione tedesca degli agricoltori, Joachim Rukwied, riportato da Tagesschau. Una parte dei previsti tagli ai sussidi al settore agricolo sono stati ritirati la scorsa settimana dal governo Scholz, ma i coltivatori chiedono di più.

Il ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, ha ammonito in un video social dall’uso della protesta da parte di estremisti, con la presenza di «fantasie di sovvertimento». Negli ultimi giorni è già stato sottolineato da diversi media tedeschi come la protesta possa essere infiltrata da gruppi di estrema destra. Anche l’Ufficio per la protezione della costituzione del Land Baden-Württemberg sottolinea la possibilità.

Dopo le tensioni nello Schleswig-Holstein di giovedì scorso, con il blocco di un traghetto su cui si trovava proprio il ministro Habeck, la polizia ha invitato tutti a manifestazioni pacifiche.

I motivi della protesta

Lo sciopero generale iniziato oggi è contro la prevista riduzione dei sussidi per il gasolio annunciata come parte dei riaggiustamenti del bilancio federale. Il governo ha deciso di apportare i tagli come parte di una spinta per risparmiare circa 60 miliardi di euro in fondi che erano stati riutilizzati dai prestiti dell’era Covid, una mossa che la Corte costituzionale tedesca ha dichiarato illegale. Il cancelliere Scholz ha affermato che il governo intende continuare a spingere verso un futuro a impatto climatico zero, rafforzando la coesione sociale e sostenendo l’Ucraina nella guerra contro la Russia, ma ora dovrà farlo con «molto meno denaro».

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