Enel cerca un partner per le batterie - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Imprese/Apertura
AperturaImprese Mar 28 novembre 2023

Enel cerca un partner per le batterie, ma ferma gli investimenti sulle colonnine pubbliche

La svolta impressa dal nuovo ad Flavio Cattaneo è legata al flop dell'auto elettrica in Italia. Meglio investire sulle rete. Enel cerca un partner per le batterie, ma ferma gli investimenti sulle colonnine pubbliche COLONNINE PER LA RICARICA DELLE AUTO ELETTRICHE, Colonnine per la ricarica di auto elettriche
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

Più batterie meno colonnine pubbliche di ricarica auto. L’ad di Enel Flavio Cattaneo, già nella conferenza stampa di presentazione del piano triennale agli analisti, aveva annunciato la volontà di mantenere il controllo sul business delle batterie di accumulo, di cui verrà venduta una quota del 49%, fondamentali per il funzionamento di qualunque impianto fotovoltaico, ma invece era stato freddo sul fronte degli investimenti per la rete di ricarica pubblica delle auto elettriche dove la società, nel corso del lungo mandato dell’ex ad Francesco Starace, aveva investito parecchio non solo in Italia ma anche in America dove possiede una rete di 200mila colonnine.

Niente più quotazione

Tanto che Enel X Way, il ramo d’azienda che sovrintende questo business, nei piani originari doveva essere quotata nel 2024.In Italia la società ha già una rete di 18mila colonnine, comprese quelle di ricarica superveloci che fanno pagare il chilowatt quasi 0,99 euro (l’elettricità di casa costa una media di 0,15 euro al Kw) ma, dato che le auto elettriche circolanti sono meno di 300 mila non si fa fatica a capire che il business sia in perdita. La società   ha deciso di integrare le attività di e-mobility nelle proprie strategie commerciali.

Quindi da quanto si capisce la società è molto interessata a fornire a privati e aziende punti di ricarica. Ossia le cosiddette Wallbox che non comportano investimenti in quanto vengono pagate direttamente dal cliente finale e, con gli  incentivi statali, questo mercato sarebbe certamente in crescita. Inoltre Enel prevede per massimizzare l’efficacia di collaborare con i produttori di auto e le società di leasing  per sviluppare offerte innovative che mirano a rendere conveniente, per gli utilizzatori finali ,l’auto elettrica, fin dalla fase di acquisto/noleggio dell’auto.

In questo senso era stata creata una joint-venture con Volkswagen per realizzare una rete di ricarica ad alta potenza, ossia Ewiva che ad oggi ha 900 punti di ricarica ad alta potenza. 

Quanto vale il business delle batterie

Sul fronte dei numeri il 49%  del business delle batterie potrebbe valere intorno agli 800 milioni di euro. Per trovare un acquirente Enel è  assistita da Mediobanca e Bnp Paribas. Da sottolineare che il precedente piano di dismissioni prevedeva la cessione della maggioranza. La società potrebbe anche cedere una quota di minoranza anche dello stabilimento di Catania la gigafactory 3Sun, tra i pochissimi in Europa che produce pannelli fotovoltaici e per questo motivo ha goduto di un finanziamento da parte della Ue.

Obiettivo è rafforzare la rete

Gli investimenti di Enel finiranno principalmente sulla rete, circa 14 miliardi in tre anni.  Il gruppo gestisce più di 1,2 milioni di chilometri di rete (3 volte la distanza media Terra-Luna), circa 450mila cabine secondarie e 2.500 fra cabine primarie e centri satellite. Dei 31,7 milioni di utenti finali complessivi, e dunque di contatori attivi, più di 30 sono già dotati di open meter con 1,4 milioni di impianti di generazione distribuita, ossia sopratutto impianti fotovoltaici.

Solo nei primi nove mesi del 2023 sono già stati installati 4 GW di  impianti di questo tipo,  più di quanto sia stato installato in tutto il 2022 (3 GW), e quasi 4 volte quello che è stato installato nel 2021. Circa l’85% di questa nuova capacità rinnovabile transita sulla rete di distribuzione di Enel che, da inizio anno, ha visto incrementare di circa 275mila il numero di piccoli impianti a essa connessi.

Condividi articolo