Fisco, dall'Imu alla rottamazione. Tutte le scadenze di dicembre
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AperturaFamiglie Sab 09 dicembre 2023

Fisco, dall'Imu alla rottamazione. Tutte le scadenze di dicembre

Tasse sugli immobili e rate della rottamazione quater da pagare entro il 18 dicembre. Per la sanatoria degli scontrini scadenza il 15 del mese Fisco, dall'Imu alla rottamazione. Tutte le scadenze di dicembre Agenzia delle entrate
Redazione Verità&Affari
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Non c’è tregua dal fisco. Nemmeno nel mese di Natale in  cui tradizionalmente gli italiani fanno i conti con il pagamento della tassa sugli immobili. Non si tratta però dell’unica scadenza. Il decreto Anticipi proroga sempre al 18 dicembre i termini delle prime due rate della rottamazione quater. E c’è poi anche la sanatoria degli scontrini via ravvedimento operoso entro il 15 dicembre 2023

Imu entro il 18 dicembre

La prima casa resta esente dall’imposta. Il termine ultimo per pagare il dovuto è il 18 dicembre 2023: si verserà la seconda rata, con l’eventuale conguaglio, dell’imposta prevista per il 2023. Il pagamento potrà essere effettuato con il modello F24, bollettino di conto corrente postale o tramite la piattaforma pagoPa. Bisogna fare attenzione però nei casi di esenzione. Per il versamento tramite modello F24, devono infatti essere utilizzati i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle entrate con le risoluzioni nn. 35 e 53 del 2012 e n. 33/2013. E’ bene inoltre effettuare una verifica sull’aliquota da utilizzare.

Per le casse pubbliche si tratta di un’incasso rilevante: la seconda tranche dell’imposta sugli immobili vale circa 20 miliardi. Rappresenta inoltre un flusso certo non solo per l’amministrazione centrale ma anche per i comuni che si barcamenano fra mille difficoltà di bilancio. 

Operazione rottamazione quater

Grazie al decreto Anticipi i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater potranno pagare, senza more e sanzioni, fino al 18 dicembre le rate in scadenza scadenza il 31 ottobre e 30 novembre 2023. Slitta quindi il termine ultimo per il versamento, inizialmente previsto per il 30 novembre. Si tratta in sintesi di una mini-proroga della Rottamazione-quater fortemente voluta dall’onorevole Claudio Lotito di Forza Italia. 

Lo slittamento della scadenza riguarda circa tre milioni di debitori che hanno deciso di avvalersi della rottamazione quater, come aveva ricorcato il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino, in commissione Finanze della Camera sulle definizioni agevolate dei carichi tributari pendenti accordate ai contribuenti nel quadro della tregua fiscale. “Per quanto concerne l’ammontare dei relativi incassi l’Agenzia delle entrate fa presente che per l’estrazione dei dati, occorrono complesse elaborazioni, il cui svolgimento richiede i necessari tempi tecnici, anche in considerazione del fatto che per alcune misure i termini per il versamento, ad oggi, non sono ancora scaduti”  aveva puntualizzato il sottosegretario.

In dirittura d’arrivo anche la sanatoria degli scontrini

Il ravvedimento operoso speciale per le violazioni di omessa o infedele memorizzazione o trasmissione dei corrispettivi telematici commesse tra il primo gennaio 2022 ed il 30 giugno 2023 potrà avvenire entro il 15 dicembre 2023. I commercianti al dettaglio possono aderire alla sanatoria anche quando hanno ricevuto un verbale o un processo verbale di contestazione entro il 31 ottobre 2023.
 
In mancanza di constatazione si applicano invece le regole in tema di ravvedimento operoso ordinario e le relative riduzioni delle sanzioni parametrate al tempo trascorso rispetto alla violazione o all’omissione. Il ravvedimento è invece precluso se, alla data del suo perfezionamento, è stato già notificato un atto di contestazione o un avviso di accertamento.
Per il ravvedimento ordinario speciale versando le sanzioni, risultanti da verbale o da processo verbale di constatazione, nella misura ridotta di un quinto rispetto al minimo edittale.
Non è richiesta comunque l’emissione o la trasmissione del corrispettivo omesso o infedele: in questo senso anche le comunicazioni di anomalia già trasmesse dall’Agenzia delle entrate con finalità di compliance.
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