"Se il mercato azionario scende è un'occasione di acquisto" - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Investimenti/Apertura
AperturaInvestimenti Lun 05 febbraio 2024

De Michelis (Frame a.m.): "Se il mercato azionario scende è un'occasione di acquisto"

Per il gestore di Frame A.M. finora sui mercati non c'è stata la rotazione attesa. E le obbligazioni possono fare da cuscinetto. De Michelis (Frame a.m.): "Se il mercato azionario scende è un'occasione di acquisto"
Gianluca Baldini
di 
Gianluca Baldini

Il 2024 ha mostrato un inizio anno spumeggiante soprattutto per quanto riguarda i mercati nordamericani. Sugli scudi, nonostante pareri contrastanti, troviamo ancora le magnifiche 7 (Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia, Tesla) mentre, contrariamente alle previsioni di un mese fa, le small cap (rappresentate dall’Indice Russell 2000) continuano a soffrire, così come l’indice cinese.

Il divario, che avrebbe dovuto restringersi, si è, invece, acuito. A dispetto di ogni regola o statistica, gennaio non ha fatto che proseguire il trend, nonostante, in realtà non tutto sia rimasto proprio uguale rispetto allo scorso dicembre. La Verità&Affari ne ha parlato con Michele De Michelis, responsabile investimenti di Frame Asset Management.

Per quale motivo i mercati continuano a brindare, anche dopo Capodanno?

“In una sorta di afterhour dei mercati azionari, stiamo assistendo a una correzione dei mercati obbligazionari, che – a differenza dei primi – hanno recepito il messaggio alzando i rendimenti dal 3,80 al 4,15% circa (decennale Usa). Nell’azionario, invece, continuano a segnare il passo sia la Cina che l’indice Russell 2000. Cina sta tradando a multipli molto bassi mentre le solite note continuano ad andare alla grande”.

Detto questo, cosa aspettarsi?

“Generalmente, i titoli e i settori maggiormente penalizzati in un determinato anno di solito fanno meglio il successivo, perché devono recuperare il gap valutativo. Tuttavia, in un contesto del genere, quello che continuo a ripetere ai miei clienti è che devono ragionare sul loro singolo approccio al rischio. Oggi più che mai è necessario per non farsi illusioni (guadagnando meno di quello che ci si poteva aspettare o perdendo laddove si volesse ragionare su un profilo più aggressivo)”.

Questo significa per gli investimenti?

“Chi ha il 30% azionario in portafoglio deve essere conscio che si è sui massimi e pertanto certamente può continuare a salire ma è più probabile che inizi a scendere ora. Attualmente ho un atteggiamento agnostico: il mercato potrebbe salire ma anche correggere. E se corregge può diventare un’occasione di acquisto per aumentare l’esposizione. La notizia positiva è che comunque il mercato obbligazionario al momento mantiene un livello di rendimento che può fare da cuscinetto. Una cosa del genere qualche anno fa era impossibile, bisognava per forza rischiare sull’azionario per guadagnare. Dal punto di vista razionale secondo me i mercati sono alti, lo dico da tanto. Pertanto sono sottopesato al 20% azionario mantenendomi la possibilità di incrementare la quota in occasione di eventuali storni. La liquidità nei nostri portafogli viene investita a breve termine (con una remunerazione del 3,8-4%) in titoli investment grade. Sulle valute, andare lunghi di yen, in questo momento, potrebbe essere un’alternativa per coprirsi un po’ dal rischio, mentre l’oro rimane un hedge per proteggersi dall’inflazione”.

 

 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
Condividi articolo