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La prima matricola 2024 è Kruso Kapital, obiettivo acquisizioni in Italia e all'estero

La società è attiva nel business del credito su pegno e nel mercato delle case d'aste di preziosi, oggetti d'arte e altri beni da collezione. La prima matricola 2024 è Kruso Kapital, obiettivo acquisizioni in Italia e all'estero TLB courtesy: 24/01/2024 - Imagoeconomica|
Redazione Verità&Affari
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La prima matricola dell’anno a Piazza Affari è Kruso Kapital, parte del Gruppo Banca Sistema. La società, attiva nel business del credito su pegno e nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione, è sbarcata il 24 gennaio sul mercato Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO). “Siamo soddisfatti di questa Ipo in quanto in un mercato molto difficile come quello attuale abbiamo ottenuto una corretta valorizzazione della società, collocandoci nella parte alta del prezzo, tenendo anche conto dello sconto di minoranza”, ha sottolineato Giuseppe Gentile, direttore generale di Kruso Kapital. Il flottante ammonta al 25,29% del capiotale, mentre la capitalizzazione sfiora i 50 milioni di euro.

Il capitale raccolto, 2,7 milioni di euro, servirà per tre obiettivi: la crescita in Italia attraverso acquisizioni e organica; all’estero, partire dalla Grecia poi a Portogallo e anche in altre nazioni e lo sviluppo nel digital.

Un lungo percorso verso la Borsa

Il percorso per arrivare alla quotazione “è stato abbastanza lungo e ha occupato quasi un anno di lavoro”, ha spiegato Gentile, sottolineando che “l’obiettivo era rinforzare la struttura patrimoniale ma anche non perdere valore e avere una corretta valorizzazione e collocarci nella parte alta del prezzo, per tutelare anche gli azionisti di sempre, come le fondazioni e Banca Sistema che ci hanno sempre appoggiato”.

Per quanto riguarda il business, “il 2023 è stato un anno molto positivo per noi, perché oltre a completare gli sviluppi digitali avviati nel 2020-21, abbiamo lanciato un nuovo prodotto – Art-Kredit – che ci permette di poter erogare un finanziamento sotto forma di credito su pegno avendo come collaterale non preziosi ma opere d’arte. E siamo uno dei pochi in Italia a erogare questo servizio. In più questo ci ha permesso di poter collocarci in in una fetta di mercato dove i grandi fanno operazioni da 1 milione in su mentre noi facciamo operazioni anche da 1 milione in giù e quindi abbiamo una nostra porzione di mercato”.

Adesso, “l’obiettivo è sicuramente fare crescere di valore la società e poi, in funzione di come chiuderemo i risultati della prima metà del 2024, decideremo eventuali aumenti di capitale o di restare così come siamo”.

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