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AperturaSport Gio 21 dicembre 2023

La Superlega è legittima, storica sentenza della Corte Ue fa volare il calcio in Borsa

Secondo la Corte Ue, la Uefa non può esercitare il monopolio sul calcio e sarebbe legale creare una competizione parallela gestita dai club. La Superlega è legittima, storica sentenza della Corte Ue fa volare il calcio in Borsa
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Una sentenza che – come già successo nel lontano 1995 con quella Bosman – rischia di rivoluzionare il sistema calcio: la Super League è legittima. La Corte di Giustizia europea si è, infatti, espressa sul caso stabilendo che “FIFA e UEFA non possono imporre sanzioni a chi partecipa a tornei alternativi”.

E la pronuncia ha avuto come conseguenza immediata il boom delle quotazioni delle squadre di calcio, con il titolo della Juventus schizzato a 0,29 euro per poi chiudere a 0,27 in crescita del 6,17% e quello della Lazio a 0,78 euro (+3%).

La Uefa non ha il monopolio del calcio

Secondo la Corte di Giustizia Ue, la Uefa non può esercitare il monopolio sul calcio e sarebbe legale creare una competizione parallela gestita dai club. “Le norme Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Super League, sono contrarie al diritto dell’Ue. Sono contrari alla bassa concorrenza e alla libera prestazione dei servizi”, spiega la Corte nella Sentenza C-333/21 sulla Superlega.

Ancora: “le norme Fifa e Uefa che subordinano alla loro previa approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico interclub, come la Super League, e vietano ai club e ai giocatori di giocare in tali competizioni, sono illegali. Non esiste un quadro normativo per le norme Fifa e Uefa che garantiscano che siano trasparenti, obiettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che attribuiscono alla Fifa e all’Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti relativi a tali competizioni sono tali da restringere la concorrenza, data l’importanza per i consumatori dei media e i telespettatori nella Comunità europea”.

12 club europei interessati

Di Superlega si parlava da diverso tempo ma l’ufficialità era arrivata nell’aprile del 2021 quando, intorno alla mezzanotte, dodici club europei di calcio (tra le quali 3 italiane: Juve, Milan, Inter) avevano annunciato di aver raggiunto un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, provocando un vero e proprio tsunami sul calcio europeo, rischiando di mandarlo in tilt. Pericolo scampato in 48 ore, visto che il progetto era immediatamente naufragato.

Nell’occasione, infatti, non si era fatta attendere la reazione furiosa della Uefa che in un comunicato congiunto con Leghe e Federazioni di Italia, Spagna e Inghilterra (al momento club francesi e tedeschi non hanno aderito) parlando di “cinico progetto che va fermato”, aveva minacciato di espellere dai tornei nazionali e dalle coppe chi avrebbe aderito alla Superlega, vietando ai calciatori impegnati di giocare con le Nazionali e citando in giudizio per 50-60 miliardi di euro i club “ribelli”.

Sulla stessa linea anche la Fifa, che da parte sua, aveva espresso totale disapprovazione per una “lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali” che non rispetti “i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria”.

 

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