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ApprofondimentiSport Gio 06 aprile 2023

Calcio e plusvalenze, nuova tempesta su Roma, Lazio e Salernitana

Indagati Pallotta e Friedkin per i giallorossi e Lotito per i biancazzurri. Gli incroci con il procedimento sulla Juventus Calcio e plusvalenze, nuova tempesta su Roma, Lazio e Salernitana CLAUDIO LOTITO PRESIDENTE LAZIO
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Roma, Lazio e Salernitana: nuova indagine sulle plusvalenze

Nuove indagini della magistratura sulle plusvalenze nel calcio. Questa volta al vaglio dei pm di Roma e Tivoli, in due distinte inchieste, finiscono una serie di operazioni condotte da Roma, Lazio e Salernitana. Tra gli indagati per la Roma figurano tanto l’ex presidente James Pallotta che l’attuale proprietario Dan Friedkin. Per il club giallorosso gli indagati sono in tutto nove più la società. Mentre per la Lazio sono indagati il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Igli Tare, oltre ad altri esponenti aziendali. Entrambi i club al momento dei fatti contestati erano quotati in Borsa. La Lazio, ancora scambiata a Piazza Affari, cede quasi il 5%.

Gli incroci con l’inchiesta sulla Juventus

Per quanto riguarda la Roma, gli accertamenti si intrecciano anche con il procedimento che riguarda la Juventus. In particolare le cessioni dei calciatori Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola avvenute a ridosso del 30 giugno del 2019 prima della chiusura dei bilanci.

Le operazioni sotto la lente di ingrandimento della Procura riguardano le stagioni che vanno dal 2017 al 2019 e sono relative alle cessioni di Marchizza e Frattesi al Sassuolo, di Tumminello all’Atalanta, di Luca Pellegrini alla Juventus. E contestualmente, gli arrivi in giallorosso di Defrel dal Sassuolo, appunto Spinazzola dalla Juventus e Cristante dall’Atalanta. Accertamenti anche sull’arrivo di Kumbulla dal Verona e le cessioni al club scaligero di Cetin, Cancellieri e Diaby. Operazioni realizzate a ridosso della chiusura del bilancio 2021.

Per la Lazio indaga la procura di Tivoli. Al centro degli accertamenti coordinati dalla procura ci sono i casi dei giocatori Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone e Akpa Akpro, oggetto di compravendita tra Lazio e Salernitana.

Le perquisizioni

L’accelerazione all’attività istruttoria si è avuta con una serie di perquisizioni e di acquisizioni documentali effettuate nelle sedi dei tre club da parte degli uomini del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma.

L’indagine della procura di Tivoli, viene però precisato, riguarda Lazio e Salernitana e l’attività di verifica non è collegata “con altre svolte da altre Procure della Repubblica”. Nel decreto di perquisizione viene indicato che i vertici della Salernitana e quelli della Lazio “indicavano nelle dichiarazioni dei redditi annuali elementi passivi fittizi (costi “gonfiati”) nonché facevano figurare nei bilanci societari i rispettivi valori di acquisto spropositati dei calciatori, così falsando il valore del patrimonio della società sportiva”.

La posizione delle società

La Salernitana ha chiarito che “l’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine” e precisato di aver “prestato la massima collaborazione agli organi inquirenti”. La Lazio ha evidenziato di essere “una casa di cristallo nella quale tutti i documenti sono a posto e a disposizione delle autorità”. La Roma ha detto di stare “collaborando con le autorità competenti” e auspicato “che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda nel minor tempo possibile, ritenendo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme vigenti”.

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