Auto elettrica, Lotus Tech debutta al Nasdaq con Arnault - V&A
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AutoPrimo piano Mer 01 febbraio 2023

La sfida di Arnault: il re del lusso lancia la Lotus sul Nasdaq

Il gruppo Lotus Tech debutta al Nasdaq grazie al fondo L Catterton partecipato da Bernard Arnault e dal suo family office La sfida di Arnault: il re del lusso lancia la Lotus sul Nasdaq La nuova Lotus Eletre
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Lotus Tech debutta al Nasdaq con L Catterton

Il re del lusso francese Bernard Arnault sta per ampliare il suo impero alle auto elettriche. Il super marchio di auto sportive Lotus ha annunciato di aver raggiunto un accordo con L Catterton per la prossima quotazione sul Nasdaq della controllata Lotus Technology, la divisione elettrica che sta per lanciare il Suv Eletre.

L Catterton è un fondo di private equity globale, con circa 30 miliardi di dollari in gestione e 250 investimenti al suo attivo, partecipato dal gruppo Lvmh e dal family office della famiglia Arnault. Quindi, dopo essere stato incoronato da Bloomberg come l’uomo più ricco del mondo scalzando dalla vetta proprio Elon Musk, ora il miliardario francese entra (indirettamente) anche nel business del patron di Tesla.

Controllata dal gruppo cinese Geely

Lotus, invece, dal 2017 è controllata dal gruppo cinese Geely, proprietario anche di Volvo, che nel giro di pochi anni ha investito quasi 4 miliardi per riportare il costruttore ai fasti di un tempo. Per questo il gruppo inglese è stato separato in due società, una dedicata alle auto sportive e l’altra alla produzione di Suv e auto elettriche di lusso. La quotazione di Lotus Tech avverrà attraverso la fusione con la Spac L Catterton Asia Acquisition Corp, già presente sul Nasdaq.

L’operazione con la Spac (Special porpose acquisition company) porterà in dote 290 milioni di dollari a Lotus Tech, a cui si aggiungerà un contributo di 100 milioni da parte di Geely. La combinazione aziendale si stima che avrà un valore di circa 5,4 miliardi di dollari, mentre gli attuali azionisti di Lotus Tech, tra cui Geely, Etika e NIO Capital, una società di investimento fondata dal ceo del produttore cinese di veicoli elettrici Nio Inc, deterranno l’89,7% della società posti quotazione.

Società globale di veicoli elettrici di lusso

L’attuale team di gestione di Lotus Tech, guidato dal ceo Qingfeng Feng, dovrebbe continuare a guidare la società nata dalla fusione. “Riteniamo che la fusione e la quotazione dell’azienda contribuiranno a posizionare Lotus Tech come una delle principali società globali di veicoli elettrici di lusso e ci consentiranno di attuare ulteriormente la nostra strategia, accelerare la nostra crescita e, soprattutto, portare avanti la nostra missione per guidare il settore verso un futuro più sostenibile ”, ha detto Qingfeng Feng.

La Eletre disponibile in Italia dall’estate

Lotus Tech ambisce a diventare un concorrente non solo di Tesla, ma di combattere ad armi pari con i veicoli elettrici di Aston Martin e Ferrari. L’Eletre non è ancora sul mercato, ma dovrebbe essere consegnata in Cina entro la fine del primo trimestre del 2023, mentre in Italia e in Europa sarà disponibile entro il primo semestre in tre allestimenti – Eletre, Eletre S ed Eletre R – che costereranno rispettivamente 98.490124.090 e 154.890 euro. In seguito il Suv sarà disponibile anche negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Produzione annua fino a 150 mila veicoli

Lo scorso anno Lotus Technology aveva avviato la produzione dell’Eletre nella città cinese di Wuhan. L’impianto è progettato per raggiungere una capacità produttiva annua di 150 mila veicoli. Lo stabilimento cinese appartiene a Geely Holding e, anche dopo l’Ipo, Lotus continuerà a concentrarsi sul suo “modello di business asset-light”. In altre parole, si occuperà solo dello sviluppo e della vendita dei veicoli. Per la produzione invece verranno utilizzati impianti e strutture di un’altra azienda, in questo caso Geely.

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