Intesa Autotorino-Intergea: nasce il colosso dell'import di vetture cinesi
I due leader delle vendite di vetture in Italia uniscono le forze sul fronte del modelli elettrici cinesi. Intanto l'Ue approva l'accordo tra Renault e VolvoMentre l’Ue studia mosse anti-dumping verso Pechino, in Italia diventa più facile acquistare vetture cinesi. Il Gruppo Autotorino, primo dealer di auto in Italia per fatturato e dimensioni, ed il Gruppo Intergea, primo dealer italiano per numero di auto vendute, hanno infatti fondato una nuova società, la Diventa spa che si occuperà di importazione di auto dalla Cina. Le due aziende, che controlleranno pariteticamente la nuova società, vogliono infatti concentrare parte del loro business anche sulla distribuzione all’ingrosso di veicoli commerciali leggeri e veicoli per il trasporto di persone. In sostanza l’obiettivo è quello di riuscire a captare in Asia quelle che sono le Case che al momento non sono ancora presenti in Italia, andando a proporsi a questi brand direttamente come importatore esclusivo e rivendendone i prodotti all’ingrosso.
L’Italia guida il boom delle auto cinesi
Il nuovo accordo tra Autotorino e Intergea, unito alla crescita a due cifre del marchio Dr, pone il nostro Paese ai vertici delle vendite cinesi in Europa. “Assistiamo al sempre maggior successo dei brand cinesi in Italia- viene spiegato nella ricerca L’auto cinese in Italia: conoscere per decidere, dell’Osservatorio auto e mobilità della Luiss Business School, – e ciò segna uno spartiacque tra un passato in cui vi era scetticismo verso i prodotti del Dragone, all’attuale apertura di fiducia”. Da aggiungere che in un momento di crisi e di inflazione elevata, le auto cinesi che costano mediamente dal 15 al 20% in meno delle omologhe italiane, diventano una alternativa sempre più appetibile.
E Renault è più cinese grazie a Volvo
Intanto la Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra Volvo e Renault. L’operazione riguarda principalmente lo sviluppo, la produzione e la vendita di veicoli commerciali leggeri elettrici, nonché la fornitura di servizi logistici. La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la posizione di mercato limitata derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. Ma quella tra Renault e Volvo è qualcosa di più di una joint venture orientata al futuro della mobilità. Grazie a Volvo (da un decennio controllata dai cinesi) anche Renault avrà infatti a disposizione forniture e tecnologie provenienti dal Dragone.