Superbollo, la cancellazione sarà graduale: tutte le novità
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AperturaAuto Ven 30 giugno 2023

Superbollo, la cancellazione sarà graduale: tutte le novità

Niente colpo di spugna, ma una eliminazione in varie fasi valutando le ricadute sulle casse dello Stato. Ecco chi paga Superbollo, la cancellazione sarà graduale: tutte le novità
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Via libera alla cancellazione del Superbollo

Alla fine non è arrivata la cancellazione secca come in molti si aspettavano, ma l’addio all’ “odiato” superbollo non finisce in soffitta. È stato infatti dato il via libera all’emendamento che consente di “valutare l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo sulle auto diesel di grossa cilindrata, ma senza maggiori oneri per i conti pubblici.

La commissione Finanze della Camera ha approvato il testo, modificando l’aspetto che riguarda la copertura finanziaria. Ed è proprio sulla copertura finanziaria di 130 milioni che sembrava poter arenarsi lo stop alla tassa, la cui cancellazione invece resta aperta. Ma a questo punto dovranno essere valutate le ricadute per le casse dello Statoil colpo di spugna avverrà in modo graduale.

La conferma arriva dagli stessi deputati della Lega Riccardo Marchetti, Alberto Bagnai, Laura Cavandoli, Giulio Centemero e Alberto Gusmeroli. “Con un emendamento della Lega approvato nella delega fiscale – spiegano, – si fissa il principio del superamento del superbollo con la graduale eliminazione. Una tassa odiata dagli italiani, iniqua e ingiusta nonché anacronistica che non genera utili per le casse dello Stato ma limita il mercato automobilistico in cui l’Italia è leader nel mondo”.

Un balzello boomerang per le casse dello Stato

Gli introiti complessivi per le casse statali nei 12 anni di vita del Superbollo sono stati circa 1,2 miliardi di euro, ma la tassa ha provocato da subito un crollo delle immatricolazioni di auto di fascia alta, provocando un buco nei conti dello Stato superiore ai benefici dell’imposta. “Dall’introduzione della tassa – spiega inoltre la Federcarrozzieri –  si è registrato il proliferare dei falsi leasing, ossia autovetture con targa estera fornite in noleggio a clienti italiani, con conseguente mancato versamento del bollo auto, superbollo, e imposte varie”.

Sempre per evitare il pagamento del superbollo – spiegaancora l’associazione che raggruppa i carrozzieri indipendenti – sono cresciute in Italia le radiazioni di veicoli con potenza superiore ai 185 kw con la scusa di esportarli nei paesi Ue, veicoli che però continuano a circolare sul territorio italiano con targa tedesca, austriaca, bulgara o romena.

“C’è poi un’altra questione da analizzare, e che rende il Superbollo una tassa del tuto iniqua e sbilanciata – denuncia il presidente della Federazione, Davide Galli. – Nelle regioni che non prevedono già esenzioni totali di bollo e superbollo per auto elettriche o ibride, le automobili di nuova generazione e con motori ibridi, pur superando abbondantemente i 185 kw di potenza, non sono tenute al pagamento del balzello. Il superbollo si applica infatti ai soli motori termici, e non alla parte elettrica. Così ad esempio una berlina plug-in con potenza pari a 360 cavalli (264 kw) non paga alcun superbollo, perché il suo motore 1.6 a benzina arriva a 200 cavalli, mentre gli altri 160 Cv sono frutto dei motori elettrici”.

“Tassa iniqua e inutile”

Anche l’Aci,  promuove la cancellazione del Superbollo. “Una tassa tanto iniqua quanto inutile”, ha affermato il presidente dell’Automobile Club Angelo Sticchi Damiani.  “Questa supertassa – ha aggiunto Damiani – rappresenta un’anomalia italiana, il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che annovera, tra l’altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell’acquisto dell’auto, senza artificiali limitazioni”.

Come si calcola il Superbollo

Il Superbollo auto  prevede un costo addizionale di 20 euro per ogni kW in più oltre alla soglia di 185 kW, un importo che va a sommarsi a quello del bollo auto normale. Per capire meglio  vediamo degli esempio concreti. L’Audi SQ7 Quattro Tiptronic ha una potenza di 373 kW (507 cv), quindi bisogna pagare il bollo più l’imposta aggiuntiva sulla soglia eccedente i 185 kW, ossia 188 kW. In questo caso l’importo del Superbollo da versare allo stato è di 3.760 euro (20 euro per 188 kW).

Detto questo, la decisione di legare il valore di un’auto alla sua potenza, senza considerare l’effettivo valore, ha prodotto enormi storture. Ancora un esempio: una Porsche Panamera diesel del valore di 84mila euro (con alcuni accessori può sfiorare i 100mila) e con 184 kwcioè uno in meno del limite dei 185 kw previsti per accedere alla soglia del superbollo – non paga la tassa.  Dopo l’invenzione del turbo e con la tecnologia attuale, creare cavalli partendo da un piccolo motore non è così difficile, tanto che oggi piccole auto potenti dal costo non proibitivo pagano più tasse della super berlina di lusso Porsche.

 

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