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BancheIn evidenza Mer 31 maggio 2023

Attesa per il matrimonio, Mps vola in Borsa

Il titolo della banca senese sale di oltre il 3% sulle attese della cessione della quota del Tesoro. Il governo vuole il terzo polo Attesa per il matrimonio, Mps vola in Borsa
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Mps vola in Borsa

Monte dei Paschi vola a Piazza Affari con un rialzo di oltre il 3% sulle attese del mercato per la cessione della quota del Tesoro nella banca senese. A spingere gli acquisti, una intervista all’ad Luigi Lovaglio pubblicata martedì e le voci sul possibile partner circolate alla vigilia. Lovaglio ha detto che il processo potrebbe iniziare “entro l’anno”,  sottolineando che Mps potrebbe avere un ruolo cruciale nella creazione del terzo polo, senza tuttavia indicare preferenze per il possibile partner.

L’orientamento del governo

Le voci circolate sul mercato di sondaggi preliminari sul tema Mps tra il numero del Banco, Giuseppe Castagna, e i vertici del Mef non hanno trovato conferma. Ma quello di favorire la nascita un terzo polo bancario è anche l’orientamento del governo, il che restringe le opzioni sul tavolo alle sole Banco Bpm e Bper Banca. Rispettivamente terzo e quarto istituto italiano dietro a Intesa Sanpaolo e Unicredit. Bper è però ancora alle prese con il completamente l’integrazione di Carige e degli sportelli ex Ubi. Resterebbe solo Banco Bpm, che peraltro ha fatto sapere a più riprese di non essere interessata. 

Il ruolo di Palenzona (Fondazione Crt)

La volontà del governo è però chiara. E d’altra parte una operazione con Mps metterebbe l’istituto di piazza Meda al riparo dalle mire di Unicredit. Fabrizio Palenzona, neo presidente di Fondazione Crt – azionista di Banco Bpm – potrebbe avere un ruolo di kingmaker nel processo di aggregazione. Anche se, si sottolinea, non in una operazione che potrebbe risultare sgradita al numero uno di Unicredit, Andrea Orcel.  

Il balzo in Piazza Affari

Le azioni della banca senese mettono a segno la migliore performance del listino con un progresso del 3,24% a 2,138 euro, dopo aver chiuso ieri la seduta in moderato aumento dello 0,24%. Il titolo negli ultimi sei mesi è salito di quasi il 10% e dopo la diffusione della trimestrale (il 9 maggio) ha messo a segno un rialzo di quasi il 35%.

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