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BanchePrimo piano Ven 26 maggio 2023

Banche, riparte il confronto tra Intesa Sanpaolo e sindacati

Ricucito lo strappo dopo la rottura del dicembre scorso. Sileoni (Fabi): l'organizzazione del lavoro sta radicalmente cambiando Banche, riparte il confronto tra Intesa Sanpaolo e sindacati Intesa Sanpaolo
Redazione Verità&Affari
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Riparte il confronto tra Intesa e sindacati dei bancari

Riparte il confronto tra Intesa Sanpaolo, il principale gruppo bancario italiano, e i sindacati di settore dopo la rottura dei mesi scorsi. «Si è riaperto il dialogo tra i sindacati e il gruppo Intesa Sanpaolo che potrebbe portare a un accordo su alcuni argomenti che avevano generato la rottura delle trattative, lo scorso 15 dicembre“.

“Se le condizioni lo permetteranno, una eventuale intesa tra le parti risulterebbe importante, in particolare, per definire norme collettive a tutela di tutte le lavoratrici e dei lavoratori del gruppo sull’applicazione della cosiddetta settimana corta e del lavoro agile“. Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, interpellato dall’AdnKronos in merito alle trattative in corso tra il gruppo Intesa Sanpaolo e i sindacati su settimana corta, smart working e premio variabile di risultato.

“Tutelare le condizioni dei lavoratori”

«Un costruttivo dialogo con il vertice della banca non è mai venuto meno. Occorre quindi ricercare ogni soluzione che tenga conto di una organizzazione del lavoro che sta radicalmente cambiando. Vanno profondamente tutelate le condizioni professionali e personali delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo interessati alla settimana corta e allo smart working”, prosegue Sileoni.

“Obiettivo della nostra organizzazione sindacale è preservare e migliorare la prospettiva professionale di tutte le lavoratrici e dei lavoratori di tutte le banche italiane. Serve agire, quindi, con lungimiranza, dimostrando, concretamente, quella capacità di gestire i profondi cambiamenti in atto nel settore bancario. È chiaro che, avendo presentato una nuova piattaforma contrattuale che tende a garantire le migliori tutele alle lavoratrici e ai lavoratori diventa fondamentale definire in ogni gruppo bancario tutta una serie di norme che prevedano non solo tutele lavorative, ma anche norme a difesa della vita personale di ogni bancario. La priorità, anche in una fase così delicata di cambiamento, resta il mantenimento di tutti i posti di lavoro e la creazione di nuova occupazione”, aggiunge Sileoni.

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