UniCredit, pioggia di giudizi positivi da analisti
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BancheIn evidenza Mar 06 febbraio 2024

UniCredit, pioggia di giudizi positivi da analisti

Dopo i risultati, Unicredit riceve una ondata di target rivisti a rialzo. L'ad Andrea Orcel è ottimista per il futuro della banca UniCredit, pioggia di giudizi positivi da analisti
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Pioggia di giudizi positivi sul titolo UniCredit, all’indomani della pubblicazione dei conti 2023 e della presentazione dei risultati da partre del CEO Andrea Orcel, che ha fornito messaggi supportive sulla resilienza del business e sulla capacità della banca di sostenere un’elevata redditività e remunerazione, anche in un contesto di mercato meno favorevole di quello attuale.

UBS, che ha confermato il Buy e alzato il target price a 42,5 euro per azione (da 39,8 euro), ha scritto che “lo status difensivo di UniCredit è sostenuto da migliori prospettive di utili/rendimento del capitale dopo il quarto trimestre”, con la pubblicazione che è stata “un’altra dimostrazione di forza”.

Pioggia di raccomandazioni favorevoli

Bank of America, che ha confermato il Buy e alzato il target price a 35 euro per azione (da 32 euro), ha sottolineato che la banca ha un CET1 del 15,9%, un eccesso di circa 8-10 miliardi di euro. Con una generazione organica a oltre 300 pb all’anno, UniCredit distribuirà circa 7,5-8 miliardi di euro in dividendi/riacquisti all’anno e lascerà invariato il suo rapporto CET1, che costituisce un rendimento di circa il 17% che, “a nostro avviso, il mercato ancora trascura”. Tuttavia, “la chiave per l’equity story è come verrà utilizzato l’eccesso di circa 8-10 miliardi di euro”.

Equita, che ha confermato il Buy e alzato il target price a 34,5 euro per azione (+11%), ha alzato le stime di utile 2024 dell’11% a 8,2 miliardi di euro e del 6% sul 2025 a 7,5 miliardi di euro. Incorporando un payout del 90% e senza assumere alcun utilizzo di excess capital, gli analisti stimano una distribuzione complessiva cumulata a valere su utile 2024-25 superiore a 14 miliardi di euro (oltre il 28% market cap).

Berenberg, che ha confermato il Buy e alzato il target price a 38 euro per azione (da 34 euro). I risultati 2023 e l’outlook sulla distribuzione sono migliori delle attese, spiegano gli analisti, secondo cui il rapporto rischio/rendimento del titolo resta “molto interessante”. Le stime di EPS 2024-2025 sono state aumentate dell’8-12% alla luce di una combinazione di maggiori ricavi e minori costi.

Barclays, che ha confermato l’Overweight e alzato il target price a 35,9 euro per azione (da 33,5 euro). “Sulla base delle nostre attese, Unicredit sarebbe in grado di dare ritorni pari al 31% circa della sua capitalizzazione di mercato (7,7 miliardi di euro circa tra dividendi e buyback per anno)” nei prossimi due anni, si legge in una nota.

Tra gli altri giudizi, Intermonte ha confermato la raccomandazione Neutral e alzato il target price a 33 euro per azione (da 27,1 euro), Morgan Stanley ha confermato l’Overweight e alzato il target price a 37,7 euro per azione (da 36 euro), JP Morgan ha confermato l’Overweight e alzato il target price a 35 euro per azione (da 32 euro).

(Teleborsa) 

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