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CriptovalutePrimo piano Mar 20 dicembre 2022

Criptovalute, fallimento dopo fallimento Binance si prende l'ex colosso dei prestiti Voyager Digital

La società specializzata in prestiti di criptovalute era finita in bancarotta lo scorso luglio e adesso è passata di mano per 1,02 miliardi Criptovalute, fallimento dopo fallimento Binance si prende l'ex colosso dei prestiti Voyager Digital CRYPTOVALUTE APP BLOCKCHAIN TOKEN REGISTRO DIGITALE ECONOMICA INVESTIMENTI TRADING FINANZA BINANCE CELLULARE SMARTPHONE
Giuliano Longo
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Giuliano Longo

Binance si prende Voyager Digital, l’ex colosso dei prestiti in criptovaluta

Binance si accaparrerà gli asset di Voyager Digital. La società specializzata in prestiti di criptovalute finita in bancarotta lo scorso luglio è stata rilevata dal braccio statunitense, Binance.US, la piú grande borsa cripto al mondo guidata da Changpeng Zhao (in arte Cz) per 1,02 miliardi di dollari. La cifra include il portafoglio di criptovalute di Voyager, valutato circa 1,002 miliardi, e un corrispettivo aggiuntivo pari a 20 milioni di dollari di valore incrementale. L’operazione dovrá essere approvata il prossimo 5 gennaio dal tribunale fallimentare. Voyager ha presentato istanza di protezione dal fallimento dopo che l’hedge fund di criptovalute Three Arrows Capital (3AC) è andato in default. Al momento del deposito dell’istanza di fallimento, l’exchange di criptovalute aveva circa 1,3 miliardi di dollari di asset, ma aveva anche un debito di oltre 650 milioni di dollari con 3AC.

Dubbi anche su Binance

La notizia del deal su Voyager arriva in un momento in cui si moltiplicano pure i dubbi sulla tenuta finanziaria di Binance, che aveva già fatto un’offerta per acquistare Voyager ma era stata battuta da Ftx-Alameda, la borsa cripto di Sam Bankman-Fried. Prima che si concretizzasse l’accordo, però, anche Ftx è fallita e ora Bankman-Fried è in carcere alle Bahamas. Così è tornata in corsa Binance, che stavolta l’ha spuntata. Nonostante le rassicurazioni del ceo Zhao, la stabilità di Binance potrebbe essere sul punto di vacillare. Anche Mazars, societá di revisione contabile che collabora con l’exchange, ha sospeso tutti i suoi impegni con i clienti di valute digitali. Nonostante l’indipendenza nominale, Binance.US opera come una “filiale de facto” del business internazionale di Binance e non è ancora chiaro se l’acquisizione in corso possa aver influito sul fallimento di Ftx dopo che Zhao ha abbandonato i piani di fusione. Il presidente e ceo di Binance.US, Brian Schroder, ha detto di sperare che l’acquisizione “ponga fine a un doloroso processo di bancarotta in cui i nostri i clienti sono stati ingiustamente trascinati senza nessuna colpa. Il nostro obiettivo è semplice: restituire agli utenti le loro criptovalute nella tempistica piú rapida possibile”.

Una volta completato l’accordo, assicura il manager, “gli utenti di Voyager potranno finalmente accedere alle proprie risorse digitali sulla piattaforma Binance.US”. Il comparatore di asset digitali indipendente Cryptowisser ha realizzato un censimento degli exchange che vengono disattivati e lo ha battezzato “Il cimitero degli exchange”. Da esso risulta che solo nel 2022 ben 31 di queste piattaforme, Ftx compresa, hanno smesso di funzionare. A queste si aggiungerà presto la trentaduesima, l’americana qTrade, che venerdì scorso ha comunicato agli utenti la disattivazione dei depositi l’ultimo giorno dell’anno.

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