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FinanzaPrimo piano Mar 20 dicembre 2022

Tim, nuovo tavolo tecnico sulla rete unica: il governo vuole avere le idee chiare entro la fine dell'anno

Giovedì è previsto un nuovo incontro, restano in piedi le due soluzioni: l'offerta dei fondi e la separazione della società Tim, nuovo tavolo tecnico sulla rete unica: il governo vuole avere le idee chiare entro la fine dell'anno
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Il secondo round

Nuova puntata della telenovela “Tim, gli azionisti il governo e la rete unica”. Oggi si è svolto il secondo tavolo tecnico tra governo e azionisti dell’ex-monopolista ossia Vivendi (23,9%) e Cdp (10% circa) e giovedì è previsto un nuovo incontro. Il governo,  il ministro D’Urso affiancato dal sottosegretario Alessio Butti vorrebbe, finalmente, avere chiara la rotta da seguire per la realizzazione di una infrastruttura nazionale e la ristrutturazione dell’ex-monopolista oberato da un debito “monstre”, intorno ai 25 miliardi. La scadenza per l’individuazione delle strategie da seguire sarebbe fissata entro la fine dell’anno.  Secondo informazioni l’incontro si sarebbe svolto in un clima costruttivo, anche se, come ormai è chiaro, l’impasse della trattativa è sul prezzo della rete che Vivendi avrebbe fissato, tramite uno studio commissionato a Rothschild, a oltre 30 miliardi di euro. 

Collaborazione tra Tim e Open Fiber

Ci sono ovviamente molte alternative possibili da un punto di vista industriale. E infatti,  secondo quanto si apprende, al tavolo sono state esplorate le possibili iniziative “pro industry” utilizzabili per cercare di portare a casa un risultato positivo. Tra queste una possibile collaborazione tra Tim e Open Fiber per la realizzazione della rete nelle aree grigie. O l’entrata di fondi di investimento stranieri che sono comunque già soci di Tim e di Open Fiber (controllata al 60% da Cdp).  Il fondo Usa Kkr è già azionista di Fibercop e gli australiani di Macquirie  sono in  OpenFiber. Il titolo Telecom, che ha chiuso in ribasso dello 0,38%, è salito dell’1,10% negli ultimi 5 giorni. Ma da inizio anno, ossia dall’offerta di Kkr per tutta la società, la perdita è pesante: -53%.

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