Gazprom riapre i rubinetti all’Italia, ok alla soluzione dell'Eni per il gas
Il gruppo energetico russo Gazprom ha concordato con l’Italia la ripresa delle forniture di gas attraverso l'Austria.Il gas in Italia da Tarvisio
Il gruppo energetico russo Gazprom ha concordato con l’Italia la ripresa delle forniture di gas attraverso l’Austria. Lo ha confermato l’azienda sul proprio canale Telegram. “Gazprom, insieme agli acquirenti italiani, è riuscita a trovare una soluzione sul formato di interazione nel quadro dei cambiamenti normativi avvenuti in Austria alla fine di settembre”, si legge nel messaggio.
Sembra rientrare, quindi, l’emergenza gas con il blocco dallo snodo di Tarvisio. Come era stato spiegato lo stop al gas russo non era dovuto a motivi geopolitici ma a una garanzia monetaria che Gazprom non aveva onorato e per la quale Eni si era detta pronta a coprire, così da ripristinare i flussi entro questa settimana. L’ad del Cane a sei zampe Claudio Descalzi, a margine della cerimonia di consegna degli Eni Award 2022 al Quirinale, chiarisce i motivi dell’interruzione, sabato scorso, della fornitura di metano all’Italia attraverso l’Austria via Tarvisio. Il blocco «non è dovuto assolutamente a motivi geopolitici», ha detto il manager, ma al fatto che «Gazprom avrebbe dovuto pagare una garanzia monetaria per il passaggio di gas al trasportatore austriaco che prima non c’era».
«Diventa difficile pensare che una società che vuole pagare in rubli possa mettere delle garanzie in euro per un passaggio», fa notare il manager, «noi stiamo vedendo come e se possibile subentrare o al trasportatore o a Gazprom: si parla di 20 milioni di garanzie su miliardi di euro che passano. Quindi adesso vediamo se riusciamo a subentrare e facciamo questo sforzo. Sto facendo fare analisi di compliance ed entro questa settimana spero che questo problema possa essere risolto».