Ecco chi decide il nostro prezzo del gas
Chi decide il prezzo del gas? E come si forma la nostra bolletta? Un tempo il prezzo dipendeva dai contratti delle grandi aziende energetiche.Il prezzo del gas
La stangata sulle bollette non è terminata. Dopo gli aumenti dell’elettricità del 59% sono in arrivo quelli del gas che saranno nell’ordine del 75-80%. Ma chi decide il prezzo del gas? E come si forma la nostra bolletta? Un tempo il prezzo dipendeva dai contratti che le grandi aziende energetiche come Eni, Enel e Edison, che sono anche i principali importatori di gas, facevano con i paesi produttori, ovvero Russia e Algeria. Nei contratti si prendeva come prezzo di riferimento quello del petrolio e da qui si decideva quanto dovesse costare il metano
Dal 2011 l’Unione europea ha deciso di liberalizzare la circolazione del gas tra gli Stati membri. Il prezzo del gas è calato e per le imprese che ne fanno maggior uso è diventato più conveniente approvvigionarsi dalla Borsa di Amsterdam, che si è imposta come il mercato di riferimento a livello europeo. Tutto è cambiato, però, con l’estate del 2022. La guerra in Ucraina ha interrotto le forniture russe, che coprivano il 40% dei consumi europei e il sabotaggio di Nord Stream e la chiusura delle condotte di Tarvisio hanno fatto il resto.
I prezzi sono iniziati allora a salire, alimentando una spirale di speculazione. Da qui è iniziata la lunga discussione sulla necessità di un price cap all’interno dell’Unione europea. Dopo vari tentennamenti i leader dell’Unione europea potrebbero inserire di nuovo il tetto al prezzo del gas generalizzato nelle conclusioni del prossimo Consiglio informale di Praga, in programma il 7 ottobre. È quanto si apprende dalla prima bozza di conclusioni del vertice stilata dalla presidenza ceca del Consiglio dell’Ue. Come si legge nel testo, gli Stati membri invitano la Commissione a proporre, fra le altre misure, “soluzioni praticabili per ridurre i prezzi attraverso un tetto massimo per i prezzi del gas”. Inoltre, i premier europei invitano l’esecutivo comunitario a “sviluppare un parametro più rappresentativo per l’Lng (il gas naturale liquefatto), che rifletta più accuratamente le condizioni di mercato”.