Lombardia, 11 proposte per il futuro alla Commissione europea
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AperturaCronaca Mer 20 marzo 2024

Dalla Lombardia 11 proposte per il futuro alla Commissione europea

La Regione Lombardia insieme al sistema economico e produttivo lombardo hanno presentato un documento politico-istituzionale. Dalla Lombardia 11 proposte per il futuro alla Commissione europea
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

La Regione Lombardia insieme al sistema economico e produttivo ha presentato, per la prima volta a Bruxelles, un documento politico-istituzionale destinato alla prossima Commissione Europea. Il testo comprende 11 proposte relative a tematiche strategiche, con l’obiettivo di preservare e potenziare il ruolo di leadership territoriale della Lombardia in un contesto di crescente competizione globale.

Le proposte, redatte congiuntamente dalla Regione e dalle principali organizzazioni lombarde, mirano a garantire che la regione mantenga la sua posizione di rilievo anche nel prossimo quadro legislativo europeo. Secondo i promotori, tra cui l’assessore alle imprese Guido Guidesi e numerose associazioni economiche e produttive, il futuro della competitività europea dipenderà dai territori tradizionalmente più produttivi, tra cui la Lombardia.

Il documento, presentato al Tavolo della Competitività, mette in luce le priorità e le proposte del sistema economico e produttivo lombardo per la prossima legislatura europea. Si chiede alla Commissione europea un approccio realistico e un maggiore coinvolgimento dei territori, con meno ideologia e più confronto diretto. Le 11 tematiche strategiche affrontate nel documento includono l’attrazione degli investimenti, lo sviluppo dell’economia di prossimità, il sostegno all’economia sociale, il miglioramento dell’accesso al credito, la promozione dell’energia sostenibile e dell’indipendenza nell’approvvigionamento, lo sviluppo delle filiere e degli ecosistemi produttivi, il rafforzamento del settore manifatturiero, il supporto alle microimprese, la revisione del patto di stabilità, la promozione della neutralità tecnologica e la revisione della politica fiscale.

La presenza a Bruxelles è stata volta a riaffermare il ruolo chiave della Lombardia nel contesto europeo, con l’obiettivo di influenzare positivamente il futuro della regione e dell’intera Unione Europea. Infatti, la Lombardia è la prima regione industriale d’Europa superando concorrenti come i Lander tedeschi del Baden Wurttemberg e della Baviera. Unica regione italiana in grado di registrare un indice di competitività regionale sopra la media dell’Unione Europea, come gli Stati membri dell’Europa centrale e nordici. Raccoglie oltre un terzo del totale in valore delle partecipazioni estere sul suolo nazionale e sviluppa circa un quinto degli investimenti netti italiani fuori dai confini; oltre il 60% degli investitori stranieri in Italia e 92 dei 100 investitori più significativi, sono proprio in Lombardia.

La Lombardia cresce costantemente nell’interscambio mondiale: lo scorso anno questo valore ha toccato il suo picco storico, sfiorando i 350 miliardi di euro, con una crescita del 21%. L’export ha superato i 162 miliardi di euro, il valore più alto di sempre, con una crescita del 19.1%. È di questi giorni, inoltre, la notizia che il Pil della Lombardia alla fine del 2023 è cresciuto del 5,5% grazie anche alla più veloce e robusta ripresa registrata nel biennio precedente. Il ritmo di crescita della Lombardia distanzia nettamente le regioni europee a lei più simili: Catalogna a +1,1%, Baviera a 0,4% e Baden Wurttemberg ancora sotto del -1% nel 2023 a confronto con il 2019.

 

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