Tutti i bonus del 2024
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Cronaca/Apertura
AperturaCronaca Lun 25 dicembre 2023

Dalla casa alle assunzioni, tutti i bonus del 2024

Una pioggia di contributi, tagli e benefici da portare in dichiarazione dei redditi. Ecco, quindi, l'elenco di tutti i bonus per il 2024. Dalla casa alle assunzioni, tutti i bonus del 2024
Emanuele Bonora
di 
Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Gli incentivi per la casa? Prorogati di un altro anno con la detrazione del 50%. Per le bollette? Confermato lo sconto nei primi tre mesi per chi è più in difficoltà. E ancora: la carta per la cultura, gli incentivi per le assunzioni per le imprese, come quelli per cambiare l’auto (ancora da stabilire il valore), meglio se elettrica. Una pioggia di contributi, tagli e benefici da portare in dichiarazione dei redditi ci aspetta nel 2024. Ecco, quindi, l’elenco di tutti i bonus previsti.

I bonus per la casa 

Bonus casa al 50%

Prorogata di un anno la detrazione del 50%, con un limite di spesa di 96.000 euro, per migliorare l’efficienza della propria casa. La detrazione si applica a diversi interventi, che vanno dalla sostituzione degli infissi, all’installazione dei climatizzatori, l’acquisto di stufe a legna o a pellet fino alla sostituzione delle caldaie. La detrazione è concessa anche per la semplice sostituzione dei vetri con nuovi di ultima generazione, senza modificare gli infissi, o per la sostituzione di tapparelle e persiane con materiali certificati a risparmio energetico, compresi gli interventi sui cassonetti. Per quanto riguarda il riscaldamento, sono agevolati anche gli acquisti di nuovi radiatori più efficienti, senza la necessità di cambiare la caldaia se questa è stata sostituita recentemente. La detrazione si applica anche all’installazione delle termovalvole sui termosifoni e all’acquisto di sistemi che consentono di gestire accensione e spegnimento di caldaie, climatizzatori o stufe a pellet da remoto.

Pannelli solari

Nel contesto del bonus casa, è confermata per un altro anno la detrazione del 50% anche per l’installazione di pannelli solari e relative batterie di accumulo. Il beneficio si applica anche se l’installazione riguarda solo i pannelli sul balcone. È importante che l’installazione sia effettuata da un tecnico autorizzato per poter usufruire della detrazione.

Bonus mobili

Compatibilmente con gli altri interventi, è possibile beneficiare anche della detrazione del 50% per l’acquisto di elettrodomestici a risparmio energetico, tra cui piani cottura a induzione e forni a microonde. L’agevolazione si estende anche alle lampade e lampadine a led, con un tetto di spesa ridotto a 5.000 euro, anziché gli 8.000 previsti fino al 31 dicembre 2023.

Ecobonus

Fino al 31 dicembre 2024 è previsto, inoltre, l’Ecobonus, con aliquote del 50% e del 65% a seconda dei lavori. Per ottenere il beneficio, è obbligatorio rispettare i requisiti minimi di risparmio energetico e inviare la documentazione relativa all’Enea. La detrazione del 65% si applica in particolare per interventi di coibentazione delle pareti interne ed esterne dell’edificio, a condizione che il risparmio sia asseverato, o per la sostituzione di caldaie con modelli a condensazione dotati di termovalvole evolute. La stessa detrazione del 50% si applica all’installazione di tende oscuranti.

Superbonus 110%

Confermato, ma ridotto al 70%, il superbonus del 110% per le spese sostenute dal luglio 2020 per migliorare l’efficienza energetica, il consolidamento statico o la riduzione del rischio sismico degli edifici. Resta al 110% solo per chi vive all’interno del Cratere sismico del centro Italia.

Bonus verde

Ancora disponibile il bonus verde, un’agevolazione pensata per sostenere le spese di ristrutturazione di giardini, terrazzi e spazi esterni pertinenziali. La richiesta del bonus non è vincolata a specifici requisiti Isee, consentendo di beneficiare di una detrazione fino a 1.800 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36%, applicata su un massimo di 5.000 euro di spesa (Iva inclusa) per ogni unità immobiliare. Questa agevolazione è valida per gli interventi straordinari volti a migliorare terrazzi, giardini e, in generale, spazi verdi di edifici privati, compresi i condomini. Il risparmio massimo per ciascun beneficiario raggiunge quindi i 1.800 euro.

I bonus per le auto

Sono ancora da confermare, ma anche per il 2024 dovrebbero essere previsti gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e termiche. L’obiettivo rimane quello di stimolare gli automobilisti a cambiare veicolo per rinnovare un parco circolante che, con 11 milioni di veicoli Euro 0-1-2, rappresenta il più vecchio d’Europa. Il primo gruppo di contributi sarà destinato a coloro che optano per l’acquisto di un’auto elettrica (con emissioni nella fascia da 0 a 20 g/km di CO2) nel 2024, a condizione che il prezzo non superi i 42.700 euro, IVA inclusa e saranno in base all’Isee.

Stesso discorso per gli incentivi per le auto ibride plug-in (21-60 g/km) seguono lo stesso schema, con una soglia di prezzo di 54.900 euro IVA inclusa. Infine, gli incentivi per le auto termiche (61-135 g/km) sono previsti per veicoli con emissioni di CO2 inferiori a 135 g/km e una soglia di prezzo di 42.700 euro IVA inclusa. Le agevolazioni sono più contenute e non ci sono bonus aggiuntivi per ISEE inferiore a 30.000 euro o per chi non rottama un’auto.

I bonus per la famiglia

Assegno Unico Universale

Il 2024 potrebbe portare buone notizie per l’assegno unico e universale, con la prospettiva di un aumento a partire dal primo mese dell’anno nuovo, in risposta all’incremento complessivo del costo della vita. Attualmente, l’entità dell’aumento non è ancora definita, ma potrebbe riflettere il +5,4% già stabilito per la perequazione delle pensioni. La conferma di questo incremento arriverà soltanto a gennaio, quando l’Istat divulgherà i dati sull’inflazione, consentendo così il ricalcolo dell’assegno. Il decreto legislativo 230 del 2021, che regolamenta la misura di sostegno al reddito per le famiglie con figli a carico, prevede infatti che gli importi siano direttamente legati all’inflazione e debbano essere adeguati annualmente al costo della vita.

Bonus mamme

Da gennaio debutta il nuovo bonus mamme, una decontribuzione dedicata alle lavoratrici madri con almeno due figli. Lo sconto sui contributi si estende a tutte le madri con contratti a tempo indeterminato, indipendentemente dal livello di retribuzione, escludendo il lavoro domestico. Per il periodo di paga compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2026, le madri lavoratrici beneficeranno di un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino al raggiungimento del 18esimo compleanno del figlio più giovane. È previsto un limite massimo annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile. Le stesse condizioni si applicano, ma solo per il 2024, a coloro che hanno due figli. Lo sconto è valido se almeno uno dei due figli ha un’età inferiore ai 10 anni.

Bonus asilo nido

Il bonus per il rimborso delle rette per la scuola dell’infanzia è stato aumentato a 3.600 euro, rispetto agli attuali 3.000 euro. Possono accedervi solo i nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro e già un minore sotto i 10 anni a carico, in cui nasca un nuovo minore dal 1° gennaio 2024.

Bonus psicologo

Rinnovato il bonus psicologo con un investimento di 8 milioni di euro. L’importo, erogato una sola volta, varia in base all’Isee: 1.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 15.000 euro, 1.000 euro per Isee tra 15.000 e 30.000 euro, e 500 euro per Isee superiore a 30.000 euro ma inferiore a 50.000 euro.

Bonus bollette

Confermato solo per il primo trimestre del 2024, il bonus per le bollette di luce e gas destinato alle famiglie con Isee non superiore a 15.000 euro.

Bonus pellet

Tra le conferme dell’anno precedente, ma limitata solo ai primi due mesi del 2024, troviamo il bonus pellet. L’agevolazione revede l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta al 10%, anziché l’ordinaria al 22%, per la vendita dei pellet nei mesi di gennaio e febbraio 2024.

Carta dedicata a te

Introdotta con la manovra finanziaria, la Carta dedicata a te offre sostegno diretto ai nuclei familiari con Isee fino a 15.000 euro, consentendo l’acquisto di beni di prima necessità, carburante o abbonamenti per il trasporto pubblico locale.

Carta cultura e Carta del merito

Al posto dell’App18, è stata prevista la Carta cultura e la Carta del merito, entrambe con un valore di 500 euro. La Carta cultura è cumulabile e destinata a nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 35.000 euro, mentre la Carta del merito è riservata a chi ha ottenuto un voto di 100 all’esame di maturità.

Bonus Studenti Universitari fuori sede

Grazie al Bonus Studenti Universitari fuori sede, è possibile beneficiare di una detrazione del 19% delle spese sostenute durante un periodo d’imposta. Il massimo importo detraibile è di 2.633 euro per l’affitto annuo, consentendo di ottenere un rimborso massimo fino a 500,17 euro. Per usufruire di questa detrazione, è necessario includerla nella dichiarazione dei redditi, compilando il Modello 730 o il Modello REDDITI.

Gli altri bonus

Bonus assunzioni

Introdotta una nuova forma di agevolazione per le assunzioni a tempo indeterminato. A differenza  del passato, l‘agevolazione non consiste in un esonero dalla contribuzione Inps, ma in una deduzione fiscale potenziata che copre il 120% dell’intero costo del lavoratore (o 130% nel caso di assunzioni di categorie svantaggiate). Nel dettaglio, il costo del lavoro, ai fini della deduzione, subirà un incremento del 20% per il costo relativo all’incremento occupazionale per tutti i nuovi assunti. Nel caso delle assunzioni di lavoratori svantaggiati, definiti come “molto svantaggiati” secondo la normativa europea, persone con disabilità, minori in età lavorativa in situazioni familiari difficili, donne con almeno due figli minori, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile e ex percettori del reddito di cittadinanza che non soddisfano i requisiti per l’Assegno d’inclusione, il costo del lavoro sarà maggiorato del 30%.

Mutui under 36

Le agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa da parte di chi ha meno di 36 anni sono estese per un altro anno. Destinate a chi ha un Isee non superiore a 40.000 euro e richiede un massimo di 250.000 euro.

Bonus rottamazione tv

Attivo senza limiti di reddito, il bonus per l’acquisto di un televisore smart, con uno sconto del 20% sul prezzo fino a un massimo di 100 euro.

Bonus internet

L’iniziativa è rivolta alle famiglie e prevede la concessione di un voucher del valore di 100 euro, applicato come sconto sia sull’importo di attivazione (ove previsto) che sui canoni di erogazione del servizio, compresi i costi relativi alla fornitura dei modem, per un periodo che può estendersi fino a 24 mesi. Possono beneficiare del bonus internet le famiglie che attualmente non usufruiscono di alcun servizio di connettività o che dispongono di un servizio con velocità di download inferiore a 30 Mbit/s. L’obiettivo è agevolare l’attivazione di un abbonamento con una velocità di download di almeno 300 Mbit/s.

Fringe benefit

Per il periodo d’imposta 2024, è prevista una disciplina più favorevole per quanto riguarda l’esclusione dal calcolo del reddito imponibile del lavoratore dipendente in merito ai beni ceduti e ai servizi forniti al medesimo (fringe benefits). Questa disposizione transitoria più vantaggiosa prevede un aumento del limite di esenzione da 258,23 euro (per ciascun periodo d’imposta) a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, e a 1.000 euro per gli altri lavoratori dipendenti. Inoltre, vengono inclusi nel regime di esenzione (entro lo stesso limite unico) gli importi erogati o rimborsati dal datore di lavoro per il pagamento di utenze domestiche come il servizio idrico integrato, l’energia elettrica, il gas naturale, e le spese relative al contratto di locazione della prima casa o agli interessi del mutuo relativo alla prima casa. Le esenzioni riconosciute si estendono anche alla base imponibile della contribuzione previdenziale.

Assegno di inclusione

Una delle grandi novità del 2024 è rappresentata dall’Assegno d’inclusione, istituito dal Decreto Lavoro. Questa misura, in vigore dal 1° gennaio 2024, si propone come strumento di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, sostituendo il Reddito di Cittadinanza. Per poter accedere all’Assegno d’inclusione è necessario rispettare specifiche condizioni e requisiti riguardanti residenza, cittadinanza, soggiorno, Isee, reddito e patrimonio. L’importo, non inferiore a 480 euro annui, consiste in un’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro all’anno e può essere elevato a 7.560 euro se il nucleo familiare è composto esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza. 

 

Condividi articolo