Ferragosto, niente sold out in spiaggia. In Italia record di crocieristi
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ApprofondimentiEconomia Mar 15 agosto 2023

Ferragosto, niente sold out in spiaggia. In Italia record di crocieristi

Spiagge affollate per Ferragosto, ma meno delle attese. Puntuali invece i rincari a tavola, mentre è boom di crocieristi Ferragosto, niente sold out in spiaggia. In Italia record di crocieristi Msc World Europa
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Tornano in massa i turisti sulle spiagge italiane. Ma per Ferragosto niente sold-out sotto l’ombrellone. In compenso è record di crociere nel giorno del Solleone. E pure a tavola non si scherza. Nonostante il caldo record e i prezzi in crescita per effetto dell’inflazione, italiani e stranieri non rinunciano a mangiare bene. Con un terzo del costo della vancanza che se ne va proprio a tavola con un conto, stimato da Coldiretti, fino a 15 miliardi. E’ lo spaccato dell’estate 2023, la prima vera vancanza, lontana ormai anni luce dalle limitazioni imposte con l’emergenza sanitaria

Tornano i turisti in spiaggia

“Le 30.000 aziende balneari, la maggior parte a conduzione familiare, sono impegnate ad assicurare che le vacanze al mare avvengano in condizioni di sicurezza e con tutti i confort” ha spiegato Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio. Nella sua visione, “la balneazione attrezzata italiana costituisce un elemento di vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze” ha aggiunto.

“Le nostre imprese ed il nostro personale qualificato è sempre più attento a soddisfare le aspettative di una clientela sempre più esigente. L’incremento del turismo internazionale sui nostri litorali, registrato quest’anno, conferma la competitività delle spiagge attrezzate in un’estate contrassegnata da condizioni economiche ed atmosferiche avverse” ha precisato. Una risposta indiretta a chi lamenta i rincari sotto l’ombrellone e prospetta soluzioni più economiche ed interessanti su lidi stranieri, come ad esempio quelli dell’Albania, meta turistica di quest’anno per moltissimi italiani. 

Ma ancora non ci siamo

Per Capacchione “non è ancora tempo di bilanci anche se al momento abbiamo constatato una sofferenzà della domanda interna rispetto a quella internazionale, con una polarizzazione delle presenze nei fine settimana e una sua riduzione durante il periodo feriale. A ciò si deve aggiungere una significativa diminuzione dei consumi. È di tutta evidenza che l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse stanno erodendo sia i risparmi degli italiani che, di conseguenza, la loro capacità di spesa. Altro fattore importante da prendere in considerazione è che, dopo il periodo pandemico, molti nostri connazionali hanno ripreso a viaggiare all’estero». «In conclusione quindi – ha precisato il presidente del Sib – un’estate 2023 al di sotto delle aspettative ancorché positiva”.

Sullo sfondo resta il tema delle concessioni di cui si discuterà non appena coclusa la stagione. “Oggi la principale preoccupazione degli imprenditori balneari non è costituita dalla concorrenza degli altri Paesi, quanto per l’irrisolta questione della direttiva Bolkestein. Non si può investire e crescere in una condizione di incertezza sul futuro. L’augurio di questo Ferragosto è che sia l’ultimo in queste condizioni. I balneari e il Paese hanno bisogno che si superi, finalmente, questa situazione di incertezza amministrativa sulla durata delle concessioni che paralizza gli investimenti” ha concluso. 

Intanto è boom di crociere nei mari italiani con Msc

Sono 12 le navi di Msc Crociere, sulle 22 totali della flotta, che salperanno nel Mediterraneo per le crociere di Ferragosto, effettuando complessivamente 63 scali in 15 porti italiani. Durante le soste in porto, 250 mila crocieristi movimentati dalla compagnia in questi porti scenderanno dalle navi per visitare i territori circostanti, con una ricaduta economica stimata pari a circa 25 milioni di euro.

Come spiegano dalla società, si tratta di un nuovo record che le navi della compagnia segnano grazie a una programmazione che vede l’Italia al centro delle strategie di crescita. Le città che beneficeranno maggiormente dell’indotto turistico ed economico generato dall’arrivo delle navi della Compagnia durante il periodo di Ferragosto sono Genova, Civitavecchia, Napoli, Palermo e Bari.

Il record di passeggeri che registreremo a Ferragosto nei porti italiani – ha detto Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere – è frutto della crescita della nostra flotta, che ha raggiunto quest’anno le 22 unità in servizio. Il Mediterraneo e l’Italia si confermano protagonisti indiscussi di quest’estate. Ma il boom di prenotazioni nel Mare Nostrum riguarda l’intero 2023 e non solo questo periodo di alta stagione. Infatti, anche per il prossimo autunno e inverno gli italiani stanno scegliendo le nostre crociere che salpano verso le mete turistiche del Mediterraneo”.

La tavola resta una delle maggiori spese dei turisti

 Oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri nell’estate 2023 è destinato alla tavola per un valore che supera i 15 miliardi di euro per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre, grigliate e picnic. È quanto stima la Coldiretti in occasione del Ferragosto 2023 che rappresenta l’appuntamento culinario più importante della stagione con la riscoperta dei piatti tipici delle diverse realtà regionali.

Quanto ai cibi più richiesti, protagonista comune lungo tutto lo stivale è il cocomero. Ma richiestissimimi sono anche piatti di ricette regionali: dalla caponata di melanzane, tipicamente siciliana, alle frittole di maiale calabresi, alla pastasciutta al sugo di papera che sono un cavallo di battaglia dell’Umbria agli zitoni di Ferragosto tipica pasta caratteristica della costiera amalfitana condita con pomodori freschi e secchi, dal coniglio all’ischitana dell’isola del golfo di Napoli alle lumache di Belluno fino all’oca in porchetta delle Marche, sono solo alcuni dei menu della tradizione in questa giornata speciale.

Un appuntamento che circa mezzo milione di vacanzieri secondo la Coldiretti hanno scelto di trascorrere in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta. Molte strutture – precisa la Coldiretti – si sono attrezzate per la giornata di Ferragosto con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper.

Pranzo più caro anche per chi resta a casa

Secondo Assoutenti, gli italiani che festeggeranno in casa il Ferragosto spenderanno per il pranzo tradizionale quest’anno in media il 10,7% in più rispetto allo scorso anno. Chi invece opterà per il ristorante dovrà mettere in conto rincari di circa il 5,3%. Sulla base delle rilevazioni Istat, l’associazione dei consumatori ha infatti calcolato l’impatto dei rincari alimentari sul classico pranzo di Ferragosto in casa o al ristorante.

Per una tavolata da 8 persone realizzata in casa, la spesa, a parità di consumi, sale di circa 22 euro rispetto allo scorso anno. Su una platea potenziale di 15 milioni di famiglie l’aggravio complessivo risulterebbe pari a 330 milioni di euro. Questo perché si registrano in Italia fortissimi incrementi dei prezzi in tutto il comparto alimentare, a partire dai prodotti tipici estivi.

A tavola servito l’effetto inflazione

Per lo zucchero l’aumento annuo è del 47%, per l’olio +30%, per le patate, +27%, per il riso +26%, per i pomodori +25%. Sono più costose anche bevande gassate (+18,8%), bibite analcoliche (+16,9%), birra (+12,9%) e acqua minerale (+10,7%). I listini della carne crescono solo del 6,2%, ma per il pesce surgelato si spende in media l’11,6% in più rispetto allo scorso anno, +18,6% per il latte conservato, +12,5% gli yogurt, +18,1% i formaggi fusi. I piatti pronti aumentano del 10,1%, salse e condimenti del 10,5%, prodotti di pasticceria confezionati del 14,3%.

Non andrà meglio a chi sceglierà il ristorante per il pranzo di Ferragosto: le tariffe nel comparto della ristorazione registrano punte del +14,5% a Viterbo, del +12,1% a Brindisi, +11,2% a Benevento.

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