Germania: il Fmi prevede il ritorno alla crescita solo nel 2024
Il Fondo prevede per Berlino un pil negativo per il 2023. Resta un quadro d'incertezza per inflazione e prezzi dell'energia
Redazione Verità&Affari
Il Fmi prevede il ritorno alla crescita della Germania nel 2024
L’economia della Germania subirà una lieve contrazione, quest’anno, a causa dello choc dei prezzi dell’energia e dell’inasprimento delle condizioni finanziarie. Ci sarà dunque una crescita negativa nell’economia europea più importante, con una incertezza “insolitamente elevata” e con le prospettive di ritorno alla crescita spostate al 2024.
Lo choc del gas
E’ quanto ha formulato il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) al termine della consueta ispezione annuale nell’ambito dell’articolo 4 dello statuto dell’istituzione di Washington.
“L’economia tedesca – sottolinea il Fondo nel comunicato finale – ha dimostrato resilienza dopo la chiusura del mercato russo di fornitura del gas lo scorso anno. Si sono verificati scenari altamente avversi di diffusa scarsità di energia. Evitati grazie ai forti sforzi per risparmiare il gas e garantire l’approvvigionamento energetico, nonché la mancanza del rigido clima invernale”.
Economia in recessione
“Tuttavia, gli effetti negativi dello choc energetico e dell’inasprimento le condizioni finanziarie sono state sufficienti a far precipitare l’economia in recessione negli ultimi mesi – ha spiegato l’Fmi -. L’inflazione è aumentata poiché lo choc dei prezzi dell’energia si è aggiunto a quelli già esistenti legati alla pandemia. Anche se ora l’inflazione sta diminuendo con l’attenuarsi di questi effetti”.
“Si prevede che il prodotto interno lordo riprenda gradualmente slancio nel 2024 e nel 2025, man mano che gli effetti ritardati della stretta monetaria si dissipano e l’economia si adegua allo choc energetico”, ha dichiarato il Fondo nel suo rapporto sulla Germania.
(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF)
