L'economista Roudini: "Banche centrali al bivio alzare sui tassi"
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Economia/Primo piano
EconomiaPrimo piano Ven 31 marzo 2023

L'economista Roudini: "Banche centrali al bivio sui tassi"

Il dilemma: aumentare ancora il costo del denaro oppure evitare una recessione stoppando la stretta monetaria L'economista Roudini: "Banche centrali al bivio sui tassi" Nouriel Roudini
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

Quali sono le minacce per l’economia globale?

Lo spiega Nouriel Roudini, economista e relatore al workshop organizzato da Ambrosetti sul futuro di finanza ed economia a Cernobbio. “Il periodo è molto incerto – ha spiegato Roudini – ci sono rischi di instabilità. Il tempo della moderazione è finito: i tassi di interesse salgono e anche i rischi di instabilità finanziaria. Una situazione  molto diversa  rispetto a tre anni fa, quando tassi e inflazione erano molto bassi.  Ora la paura è la deglobalizzazione e la frammentazione della economia”.

Per combattere l’inflazione la banca centrale Usa e la Bce hanno alzato. Il risultato è stato che le banche, soprattutto quelle sotto con capitalizzazione sotto i 20 miliardi di dollari, sono andate in crisi.

Il dilemma degli istituti centrali

“Le banche centrali – ha aggiunto Roudini-  si trovano nel dilemma di dover scegliere se alzare i tassi per combattere l’inflazione  o mantenerli stabili per evitare la contrazione dell’economia.  Ora il dilemma è triplo perché sono subentrati anche problemi finanziari”.

Le disgrazie però non sono finite. Per Roudini il cambiamento climatico ha causato e causerà anche nuove pandemie, ci saranno problemi occupazionali mentre le guerre saranno sempre più tecnologiche basate sulla tecnologia 5G e sul machine learning, ossia l’intelligenza artificiale. E ci sarà nuova estremizzazione della politica con partiti sovranisti a destra e a sinistra. “Christine Lagarde (presidente della Bce ndr)  – ha detto Roudini – ha parlato di permacrisi, ossia di crisi permanente anche politica”.

I rischi per gli istituti di credito

Quanto alle banche Roudini non crede che quelle europee siano indenni dai problemi che hanno colpito quelle statunitensi. “Il valore delle obbligazioni – ha detto- sono scese anche in Europa e quindi bisognerà capire dove sono finite le perdite”.

Ma quale è la cura?

“Non ci sono pasti gratis – conclude Roudini- i politici vogliono essere rieletti.  Basta guardare  la Merkel che in Germania è stata molti anni al potere senza fare riforme. Ogni ricetta ha un costo. Macron che ha dovuto alzare l’età della pensione in Francia ha subito fortissime contestazioni. Sul clima c’è molto greenwashing ma nessuno fa davvero qualcosa per impedire i cambiamenti. I giovani hanno paura ma i più anziani non vogliono cambiare il loro modo di vita. I paesi più industrializzati sono responsabili dell’80% delle emissioni. Ed è per questo che i paesi poveri chiedono di avere indennizzi da parte dei paesi ricchi. Sarebbe un conto da triliardi di dollari. Ma nessuno trova l’accordo: il costo del cambiamento è troppo alto”.

Condividi articolo