L'Agenzia Ue per l'energia: il tetto al prezzo del gas è inutile - V&A
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EnergiaIn evidenza Mer 21 dicembre 2022

L'Europa boccia il suo price cap. Per l'Agenzia Ue dell'energia il tetto al prezzo del gas sarà inutile

Per contenere i prezzi il tetto approvato dai ministri Ue non servirà. Lo dice l'Agenzia Ue per la cooperazione tra i regolatori dell'energia L'Europa boccia il suo price cap. Per l'Agenzia Ue dell'energia il tetto al prezzo del gas sarà inutile
Redazione Verità&Affari
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L’Agenzia Ue dell’energia scettica sul price cap

Un meccanismo “senza precedenti e non testato”. “Sarei riluttante a fare affidamento su questo tetto massimo per il prezzo del gas” per scongiurare rialzi simili a quelli visti questa estate.

A liquidare il price cap, celebrato dai leader europei (specialmente dell’Europa meridionale) dopo l’accordo trovato lunedì dalla maggioranza qualificata dei ministri dell’energia della Ue, è Christian Zinglersen, direttore dell’Acer, l’Agenzia dell’Ue per la cooperazione tra i regolatori dell’energia.

In una intervista al Financial Times, Zinglersen sostiene che è improbabile che il tetto possa abbassare i costi dell’energia per famiglie e imprese, se gli Stati membri dell’Unione ingaggeranno nuovamente una corsa contro il tempo per riempire il più in fretta possibile le loro riserve, come avvenuto nei mesi scorsi.

Il price cap, che entrerà in vigore dal 15 febbraio, scatterà quando alla borsa di Amsterdam, punto di riferimento per l’Europa, il prezzo dei futures supererà i 180 euro a megawattora per tre giorni lavorativi di fila. Contemporaneamente, però, il prezzo dovrà essere superiore almeno di 35 euro alle quotazioni del gas naturale liquefatto (gnl). Per fare un esempio, se queste ultime si attestassero sui 200 euro, il tetto in Europa scatterebbe a 235 euro.

Non correre con le scorte per tenere a basa i prezzi

Questo rischia di essere un punto chiave, visto che, con l’uscita dalla politica zero Covid, la Cina potrebbe riaffacciarsi prepotentemente sul mercato del gnl nel 2023, aumentando la domanda globale e di conseguenza i prezzi. In questo scenario, l’errore che gli europei non devono fare è affannarsi a fare incetta di gas per riempire le scorte il prima possibile. Questo potrebbe portare i prezzi alle stelle, tetto o non tetto.

Il riempimento delle scorte dovrà invece avvenire in modo graduale, sostiene Zinglersen, proprio per non infiammare i prezzi. Inoltre sarà importante evitare il congestionamento degli impianti, come avvenuto paradossalmente a novembre, quando al largo della Spagna e di altri paesi europei stazionavano decine di navi metaniere, impossibilitate a scaricare il loro gnl visto che gli acquirenti, con le scorte ormai piene, non sapevano dove metterlo. 

 

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