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AperturaFamiglie Mer 03 gennaio 2024

La stangata del 2024: oltre 1000 euro a famiglia. Le stime di Federconsumatori

Pesa l'eliminazione degli sconti su Iva e oneri di sistema sulla bolletta del gas. Critiche al governo per gli aumenti al casello La stangata del 2024: oltre 1000 euro a famiglia. Le stime di Federconsumatori
Redazione Verità&Affari
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La corsa dei rincari non si fermerà neppure nel 2024: l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (Onf) ha calcolato, infatti, che nel nuovo anno si prospetta un aggravio di + 1.011,26 euro annui sui conti di ciascuna famiglia.

L’aggravio delle bollette

Un andamento al rialzo trainato, ancora una volta, dall’aumento dei prezzi dei beni energetici, che crescono ancora, soprattutto sulla spinta del gas, anche alla luce dell’eliminazione dello sconto sull’Iva e sugli oneri di sistema, nonché a causa del passaggio al mercato libero, dove le tariffe sono mediamente più care di quelle fino ad oggi garantite sul mercato tutelato. Non mancano, poi, i rincari in campo alimentare, della ristorazione, dei trasporti, dell’assicurazione auto e del servizio idrico e di smaltimento rifiuti, delle tariffe e imposte locali.

La stangata in arrivo con il nuovo anno si abbatterà su una situazione già duramente compromessa da questi anni di rincari e di rinunce: per tale ragione si rende sempre più urgente un impegno più mirato e incisivo da parte del Governo sulle misure di sostegno alle famiglie e ai meno abbienti e sulla lotta alle crescenti disuguaglianze.

Come ribadiamo da tempo – sottolinea l’Onf – è necessario, prima di tutto, non abbassare la guardia sul fronte dell’energia, evitando di fare i deleteri passi indietro sui bonus sociali e sullo sconto Iva, che invece il Governo ha fatto, ripristinandoli, e serve creare un Fondo contro la povertà energetica. È importante, inoltre, attuare una rimodulazione delle aliquote Iva sui generi di largo consumo, accompagnandola con misure sanzionatorie di controllo, che consentirebbe alle famiglie di risparmiare oltre 531,57 euro annui.

“Contrastare le disuguaglianze significa anche reperire risorse laddove sono state accumulate maggiormente; – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori – in tal senso chiediamo di finanziare le misure appena descritte attraverso un serio piano di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, una adeguata tassazione degli extraprofitti e un aumento della tassazione sulle transazioni finanziarie.”

I pedaggi autostradali

Sempre in tema di rincari, Assoutenti esprime contrarietà rispetto “alla scelta del Governo di ripetere il solito rito di anno nuovo e aumentare le tariffe ai caselli autostradali che apparentemente finalizzati a finanziare i lavori sulla rete” ma che “in realtà contribuiscono ai profitti delle società autostradali come confermano i bilanci degli utltimi 2 anni, tali aumenti vanno negati tanto più in assenza dei piani economico-finanziari come prevede ART”, afferma l’associazione in una nota bocciando la proposta inserita nel decreto Milleproroghe.

“Sia rispettata la delibera dell’Autorità regolatoria dei trasporti – tuona il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi – Chiediamo al Parlamento di votare contro e di riportare la logica degli aumenti tariffari in una visibile e concreta maggiore erogazione di servizi e di sicurezza a giustificazione dei maggiori costi sostenuti dagli utenti. Siamo contro tali aumenti anche perché in un momento ancora delicato possono contribuire a ulteriori spinte inflazionistiche soprattutto per i beni di largo consumo, visto che l’88% delle merci nel nostro paese viaggia su gomma. Chiediamo al Garante dei prezzi un’analisi immediata e un intervento per scongiurare questo aumento” – conclude Truzzi.

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