Fininvest-Mediolanum, si decide nuovo patto di sindacato- V&A
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AperturaFinanza Gio 28 settembre 2023

Fininvest-Banca Mediolanum, dopo il via libera Bce si decide il nuovo patto di sindacato

Dopo il pronunciamento della Bce, gli eredi di Berlusconi e Doris decideranno se ricostituire la vecchia alleanza dei loro padri. Fininvest-Banca Mediolanum, dopo il via libera Bce si decide il nuovo patto di sindacato
Redazione Verità&Affari
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La nuova Fininvest targata Marina e Pier Silvio Berlusconi come prima mossa punta a rientrare in possesso della quota del 30% di Banca Mediolanum. Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, infatti, la holding avrebbe inviato alla Bce e a Bankitalia una comunicazione in cui si comunica il cambio di controllo in Fininvest dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi e l’accordo tra gli eredi sui nuovi equilibri proprietari. In questo modo, quella quota del 20% di Fininvest congelata dal 2014 a causa della perdita dei requisiti di onorabilità da parte del fondatore, tornerebbe ufficialmente operativa.

Quindi, dopo quasi 10 anni, Fininvest si appresta a tornare in possesso della piena titolarità di quel pacchetto di azioni Mediolanum che ne fa il secondo socio dietro la famiglia Doris, azionista al 40,3%.

Resta il nodo del rinnovo del patto di sindacato

Resta ancora aperto il nodo del patto di sindacato. Nel 2019, l’accordo tra la famiglia Berlusconi e i Doris che blindava il 51% del capitale di Banca
Mediolanum non è stato rinnovato a causa dei provvedimenti di Bankitalia e della Bce. E ora il mercato si interroga su cosa decideranno di fare in futuro. Lo scorso giugno, poco dopo la morte dei Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato di Banca Mediolanum Massimo Doris in un’intervista si era espresso a favore di un nuovo patto di sindacato con Fininvest. “Un nuovo patto è possibile e vedrei volentieri un Berlusconi nel consiglio d’amministrazione di Mediolanum”, aveva precisato il manager, ricordando che “il nuovo cda è previsto ad aprile 2024”.

Sempre in quella occasione l’ad aveva sottolineato che, qualora gli eredi di Silvio Berlusconi intendessero ridurre la partecipazione nella banca, la famiglia Doris sarebbe interessata ad acquistarne – probabilmente attraverso la finanziaria Finprog – una parte, non più del 3-4%, salendo al 43-44% complessivo, mentre “il resto potrebbe andare sul mercato.”

Banca Mediolanum, gallina dalle uova d’oro

Difficile, però, che i Berlusconi si disfino della loro “gallina dalle uova d’oro”, proprio ora che la mina della tassa sugli extraprofitti bancari è stata disinnescata. La banca, infatti, rappresenta per la holding dei Berlusconi uno degli asset più redditizi dato che nel quinquennio 2017-2021 Fininvest ha incassato da Mediolanum dividendi per oltre 50o milioni di euro.

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