Generali, Donnet: "Società bene gestita. Azionisti per la stabilità"
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FinanzaPrimo piano Ven 03 novembre 2023

Generali, Donnet: "Società bene gestita. Premiati dagli azionisti"

Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, che affronta i temi di maggiore attualità in una intervista. Generali, Donnet: "Società bene gestita. Premiati dagli azionisti"
Redazione Verità&Affari
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A dispetto delle guerre e della fase di rallentamento economico, l’Italia ce la farà e le agenzie di rating riconosceranno la sua solidità finanziaria. Ne è convinto Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, che affronta i temi di maggiore attualità in una intervista rilasciata alla testata Il Piccolo di Trieste.

“Con la nostra Fondazione lavoriamo insieme alle Nazioni Unite per dare sostegno ai rifugiati“, ha spiegato il manager, parlando della guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza ed aggiungendo “poi naturalmente ci sono le conseguenze economiche, che sono importanti ma superabili e gestibili. Per questo la mia preoccupazione è più sul fronte umanitario che economico“.

Donnet non si è espresso sull’operato del governo, ma ha ricordato che con un debito pubblico alto, la cosa importante è l’equilibrio dei conti. E si è detto convinto che “l’Italia lo troverà” questo equilibrio, perché “è un grande Paese, con molte risorse, si farà quel che si deve fare”.

A proposito degli elevati tassi d’interesse, il numero uno del Leone di Trieste ha spiegato “il nostro lavoro è preparare l’azienda perché sia competitiva in ogni condizione. Avevamo imparato a farlo con i tassi bassi, con quelli alti torniamo a una condizione che già conoscevamo e che è favorevole agli investimenti e al business assicurativo”.

Donnet ha parlato del momento difficile per le polizze vita, affermando “torneremo presto ai livelli che avevamo prima del rialzo dei tassi”, anche perché il lavoro della compagnia è diverso dalle banche che vendono solo prodotti finanziari. “Noi facciamo un altro mestiere: offriamo soluzioni di protezione per le famiglie, i professionisti, le imprese. C’è una componente di risparmio, di investimento e soprattutto di protezione. Lo facciamo da dieci anni, da quando sono entrato in Generali Italia”.

Parlando delle battaglie per la conquista prima di Generali e poi di Mediobanca poi, il manager ha spiegato “quando gli investitori sono soddisfatti dei risultati raggiunti dal management, tendono a privilegiare la continuità. Non vogliono assumersi rischi inutili” e per questo hanno prevalso le liste presentate dai Board anziché quelle concorrenti. (Teleborsa) 

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