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FinanzaPrimo piano Gio 19 gennaio 2023

Tim colloca un altro bond: 500 milioni di titoli ad alto rendimento

A curare l'operazione come joint global coordinator ci sono Goldman Sachs e JPMorgan. Tim ha circa 25 miliardi di debito lordo a bilancio Tim colloca un altro bond: 500 milioni di titoli ad alto rendimento
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Tim torna sul mercato obbligazionario

Tim torna sul mercato obbligazionario offrendo un titolo ad alto rendimento (junk bond) a 5 anni. L’importo è ancora da definire ma la dimensione è quella benchmark, oltre 500 milioni. A curare l’operazione come joint global coordinator ci sono Goldman Sachs e JPMorgan, i joint book runner sono invece Bnp Paribas, Credit Agricole, Unicredit, Sumitomo Mitsui Banking, Mitsubishi UFJ Financial Group. Tim aveva circa 25 miliardi di debito lordo iscritto a bilancio nell’ultimo rendiconto presentato  al 30 settembre scorso, che è, circa al 75%, a tasso fisso. Il 14 febbraio verranno presentati i conti annuali per il 2022 e il giorno seguente, il piano triennale che dovrebbe vedere la separazione della società in rete e servizi.

Nel cda tenuto il 18 gennaio è trapelato che  l’ad Pietro Labriola ha detto che il debito è sceso a 20 miliardi. La questione del debito è uno dei punti cruciali anche per quanto riguarda la valutazione della rete che fa capo a Tim che è in fibra e in rame e dove è già presente un azionista di peso come Kkr che ha il 37,5%. Per la rete ci potrebbe essere una offerta da parte di Cdp e del fondo Macquarie (azionista al 40% dell’infrastruttura concorrente Open Fiber) prima della presentazione del nuovo piano industriale.  

Secondo indiscrezioni l’ad Pietro Labriola potrebbe chiedere, al cda,  la delega per negoziare un’offerta vincolante da portare in assemblea per l’approvazione dei soci. Offerta che dovrà ovviamente piacere all’azionista di riferimento di Telecom, ossia Vivendi che ha il 23,7%. Tra Cdp (azionista di Tim con il 10% e di Open Fiber con il 60%) e Vivendi c’è una discrepanza di circa 5 miliardi sulla valutazione della rete. Secondo gli analisti l’uscita dal cda del rappresentante dei francesi, ossia Arnaud de Puyfontaine avrebbe portato a una accelerazione del dossier.

Intanto Tim ha annunciato di aver raggiunto il primo step nell’ambito dei bandi di gara del Pnrr “Italia a 1 Giga”: in 90 comuni sono stati realizzati i collegamenti ultrabroadband per oltre 14.100 civici e in 95 portate a termine le opere necessarie ad attivare le infrastrutture di quinta generazione mobili per la fornitura di servizi evoluti in oltre 150 siti. “Il completamento della prima fase prevista da entrambi i bandi finanziati dal Pnrr rappresenta un’importante tappa del processo di digitalizzazione del Paese” – ha detto Elisabetta Romano capo della rete di Tim. Il raggruppamento Tim-FiberCop si è aggiudicato 7 dei 15 lotti del piano  (gli altri 8 sono stati assegnati a Open Fiber) messi a gara da Infratel, con finanziamenti per oltre 1,6 miliardi di euro, ai quali si aggiungono circa 700 milioni di investimenti diretti da parte del gruppo.

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