Tutto sulla manovra 2024 approvata dal Senato
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AperturaGoverno Ven 22 dicembre 2023

Pensioni, famiglia, figli e stipendi: tutto sulla manovra 2024 appena approvata dal Senato

La manovra adesso passa all’esame della Camera e il via libera definitivo del Parlamento è previsto il 29 dicembre 2023. Pensioni, famiglia, figli e stipendi: tutto sulla manovra 2024 appena approvata dal Senato
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Arriva l’approvazione del testo della Manovra 2024 in Senato con le misure su pensioni, famiglia, figli e stipendi. La nuova legge di Bilancio è stata licenziata con 109 sì, 72 no e due astenuti. Il provvedimento adesso passa all’esame della Camera e il via libera definitivo del Parlamento è previsto il 29 dicembre 2023. Tra gli interventi più costosi si conferma, per tutto il 2024, il taglio del cuneo contributivo che aumenterà gli stipendi di 14 milioni di lavoratori dipendenti del 6% e 7%. Sugli stipendi c’è da includere anche l’intervento per tre miliardi di euro nel 2024 e di cinque miliardi nel 2025 del rinnovo del contratto dei dipendenti del pubblico impiego per il triennio dal 2022 al 2024.

La stretta sulle pensioni anticipate 

Il contestato articolo 33 della Manovra prevede il ricalcolo della quota retributiva dei contributi versati tra il 1981 e il 1995 in caso di uscita con la pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi (per gli uomini) e con 41 anni e 10 mesi (per le donne). Salve le pensioni di vecchiaia ( a 67 anni) che non saranno intaccate dai tagli di questa norma.

Altre strette sulle pensioni anticipate arrivano anche su quota 103 che, a parità di requisiti di uscita (62 anni di età e 41 anni di contributi), prevede nel 2024 il ricalcolo della pensione con il solo metodo contributivo, meno conveniente rispetto al sistema misto. Sempre in merito alle pensioni, torna la pace contributiva, meccanismo che consentirà di recuperare fino a cinque anni di contributi mediante pagamenti dei relativi riscatti. L’opzione di recupero dei contributi può essere fatto valere solo dai lavoratori del sistema contributivo con domanda da presentarsi entro il 31 dicembre 2025.

Bonus asili nido gli importi nel 2024

Varie le misure che riguardano le famiglie e i figli, a iniziare dal bonus asili che, dal 1° gennaio 2024. L’aumento riguarda le famiglie in rapporto a un figlio (o a più figli), nati dopo il 1° gennaio 2024, purché nella famiglia sia presente almeno un altro figlio, di età al di sotto di 10 anni, e un valore di Isee famigliare  non eccedente i 40mila euro.

Sconti sui contributi per le donne lavoratrici con figli

A favore delle famiglie e dei figli si rafforza il congedo parentale. La Manovra dispone che, per i genitori che fruiscano in maniera alternativa del congedo parentale, sia previsto un incremento dell’indennità fino all’80% della retribuzione per il mese ulteriore di fruizione successivo al primo. La misura è valida per tutto il 2024 e la maggiorazione è superiore all’originario 60% previsto. Arriva anche la conferma del taglio integrale dei contributi a carico delle lavoratrici alle dipendenze con figli.

Nel dettaglio, sono previste due misure. La prima riguarda le donne con due figli e contratto di lavoro a tempo indeterminato, purché il figlio più piccolo abbia un’età inferiore ai 10 anni. La decontribuzione ha il tetto di 3mila euro all’anno e sarà in vigore per tutto il 2024. Inoltre, c’è anche lo sconto integrale dei contributi a carico delle lavoratrici mamme per il triennio 2024-2026 per chi è madre di almeno tre figli, di cui il più piccolo di età inferiore ai 18 anni di età fino a  3mila euro all’anno.

Confermata la social card

Arriva anche la conferma e il rifinanziamento per la social card, ovvero la Carta “Dedicata a te”. La misura, già in vigore nel 2023, prevede la ricarica della Carta Postepay per l’acquisto di beni di prima necessità e di carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto.

Aumenti per medici e infermieri

Aumentano le retribuzioni dei medici e degli infermieri che verranno pagati meglio per le ore di straordinario per cercare di annullare le liste di attesa. Per ciascuna ora, i medici avranno un’indennità di 100 euro all’ora lordi, mentre gli infermieri avranno 60 euro in più in busta paga per ogni ora extra.

 

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