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GovernoIn evidenza Mer 24 agosto 2022

Tripudio per Mario Draghi al Meeting di Rimini (con ricetta su energia)

Lunghi applausi e vere e proprie ola per Mario Draghi al Meeting di Rimini. Il premier si è goduto popolarità e ha fornito un'idea su energia Tripudio per Mario Draghi al Meeting di Rimini (con ricetta su energia) MARIO DRAGHI
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Tripudio per Mario Draghi al Meeting di Rimini. È stato interrotto continuamente dagli applausi mentre parlava del futuro dell’Italia e tracciava un bilancio sul suo operato in questo anno e mezzo. Sono vari i temi affrontati da Mario Draghi durante il suo intervento al meeting di Rimini. Il presidente del Consiglio si è espresso sul quadro economico internazionale, ha parlato della crisi di famiglie e imprese e delle elezioni imminenti. Ovviamente, ha toccato anche il tema energia.

 

Price cap

Uno dei temi più caldi per la politica energetica è senza dubbio il price cap, misura per la quale il governo Draghi ha spinto tanto nel confronto con l’Ue. «Alcuni Paesi continuano a opporsi a questa idea, perché temono che Mosca possa interrompere le forniture – ha spiegato il premier – oggi l’Europa, e soprattutto questi Paesi più di noi, si trova con forniture incerte di gas russo e anche prezzi esorbitanti”Draghi ha poi spiegato: “La Commissione è al lavoro su una proposta per introdurre un tetto al prezzo del gas, che sarà presentata al prossimo Consiglio Europeo. Non so quale esito avrà perché – come dico – le posizioni sono molo diverse. Ma la Commissione presenterà anche una riflessione su come slegare il costo dell’energia elettrica dal costo del gas.

MARIO DRAGHI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Sganciare costo elettricità da quello del gas

Quest’ultimo è un altro concetto fondamentale da sostenere ai tavoli di Bruxelles. «Il legame che c’è tra il costo dell’energia elettrica prodotta con le rinnovabili, e quindi acqua, sole, vento, e il prezzo massimo del gas ogni giorno è un legame che non ha più senso. I produttori di energia rinnovabili in un mondo dominato dalla produzione di gas potevano aver bisogno di essere sussidiati e lo sono stati, e lo sono molto anche oggi. Ma ora non ha più senso che il prezzo dell’energia elettrica sia legato al prezzo massimo del gas”. e i»

Troppi utili per le Rinnovabili

Secondo Draghi ” I produttori di energia rinnovabili sono quelli che oggi hanno conseguito i profitti più alti. Comunque, qualunque sia la nostra idea sul futuro noi avremo questa discussione al Consiglio Europeo e su questa riflessione della Commissione immagino ci sia molto più accordo e molto più sostegno da parte di tutti i paesi”. Ma le rinnovabili sono necessarie: «Nei soli primi otto mesi di quest’anno ci sono state richieste di nuovi allacciamenti ad impianti di energia rinnovabile per una potenza pari a quasi quattro volte quella istallata complessivamente nel 2020 e nel 2021″, ha ricordato Draghi.

Addio gas russo nel 2024

Il premier ha poi annunciato: «La nostra agenda di diversificazione dal gas russo è stata fondamentale per dare a cittadini e imprese maggiore certezza circa la stabilità delle forniture. Se sarà realizzata nei tempi previsti l’istallazione di due nuovi rigassificatori, l’Italia sarà in grado di diventare completamente indipendente dal gas russo a partire dall’autunno del 2024».

Marco Vassallo

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