Tripudio per Mario Draghi al Meeting di Rimini (con ricetta su energia)
Lunghi applausi e vere e proprie ola per Mario Draghi al Meeting di Rimini. Il premier si è goduto popolarità e ha fornito un'idea su energia MARIO DRAGHITripudio per Mario Draghi al Meeting di Rimini. È stato interrotto continuamente dagli applausi mentre parlava del futuro dell’Italia e tracciava un bilancio sul suo operato in questo anno e mezzo. Sono vari i temi affrontati da Mario Draghi durante il suo intervento al meeting di Rimini. Il presidente del Consiglio si è espresso sul quadro economico internazionale, ha parlato della crisi di famiglie e imprese e delle elezioni imminenti. Ovviamente, ha toccato anche il tema energia.
Price cap
Uno dei temi più caldi per la politica energetica è senza dubbio il price cap, misura per la quale il governo Draghi ha spinto tanto nel confronto con l’Ue. «Alcuni Paesi continuano a opporsi a questa idea, perché temono che Mosca possa interrompere le forniture – ha spiegato il premier – oggi l’Europa, e soprattutto questi Paesi più di noi, si trova con forniture incerte di gas russo e anche prezzi esorbitanti”Draghi ha poi spiegato: “La Commissione è al lavoro su una proposta per introdurre un tetto al prezzo del gas, che sarà presentata al prossimo Consiglio Europeo. Non so quale esito avrà perché – come dico – le posizioni sono molo diverse. Ma la Commissione presenterà anche una riflessione su come slegare il costo dell’energia elettrica dal costo del gas“.
Sganciare costo elettricità da quello del gas
Quest’ultimo è un altro concetto fondamentale da sostenere ai tavoli di Bruxelles. «Il legame che c’è tra il costo dell’energia elettrica prodotta con le rinnovabili, e quindi acqua, sole, vento, e il prezzo massimo del gas ogni giorno è un legame che non ha più senso. I produttori di energia rinnovabili in un mondo dominato dalla produzione di gas potevano aver bisogno di essere sussidiati e lo sono stati, e lo sono molto anche oggi. Ma ora non ha più senso che il prezzo dell’energia elettrica sia legato al prezzo massimo del gas”. e i».
Troppi utili per le Rinnovabili
Secondo Draghi ” I produttori di energia rinnovabili sono quelli che oggi hanno conseguito i profitti più alti. Comunque, qualunque sia la nostra idea sul futuro noi avremo questa discussione al Consiglio Europeo e su questa riflessione della Commissione immagino ci sia molto più accordo e molto più sostegno da parte di tutti i paesi”. Ma le rinnovabili sono necessarie: «Nei soli primi otto mesi di quest’anno ci sono state richieste di nuovi allacciamenti ad impianti di energia rinnovabile per una potenza pari a quasi quattro volte quella istallata complessivamente nel 2020 e nel 2021″, ha ricordato Draghi.
Addio gas russo nel 2024
Il premier ha poi annunciato: «La nostra agenda di diversificazione dal gas russo è stata fondamentale per dare a cittadini e imprese maggiore certezza circa la stabilità delle forniture. Se sarà realizzata nei tempi previsti l’istallazione di due nuovi rigassificatori, l’Italia sarà in grado di diventare completamente indipendente dal gas russo a partire dall’autunno del 2024».
Marco Vassallo