Whirlpool, i sindacati chiedono al governo di intervenire a garanzia dell'occupazione - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Imprese/Primo piano
ImpresePrimo piano Ven 03 febbraio 2023

Whirlpool, i sindacati chiedono al governo di intervenire a garanzia dell'occupazione

Dopo la presentazione del piano, le organizzazioni dei lavoratori chiedono all'esecutivo un tavolo istituzionale Whirlpool, i sindacati chiedono al governo di intervenire a garanzia dell'occupazione Manifestazione di protesta dipendenti Whirlpool
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Whirlpool preoccupa i sindacati

Tecnicamente l’operazione in corso fra Whirpool e Arçelik dovrebbe portare alla creazione di un grande produttore europeo di elettrodomestici. Il tutto con una continuità dei rapporti di lavoro. Ma il sindacato chiede al governo di intervenire per ottenere garanzie sul futuro dei lavoratori. “La Direzione ha dichiarato che i duecento milioni di sinergie attesi deriveranno principalmente da maggiore efficienza sugli acquisti e dalla ottimizzazione della piattaforme” in una nota congiunta sono Fim, Fiom, Uilm e Uglm dopo che Whirlpool ha illustrato l’operazione di cessione delle attività europee.

“Tuttavia non ci sfuggono i rischi di un processo di integrazione, che per sua stessa natura rischia di produrre sovrapposizioni e sinergie. Fino al pronunciamento della Antitrust non sarà possibile la costituzione del nuovo soggetto né quindi alcun contatto con esso o alcuna discussione sul futuro piano industriale” hanno precisato le organizzazioni dei lavoratori.

Non convince il piano della cessione degli asset europei

Il progetto prevede la costituzione di una nuova società, di cui Whirlpool manterrà il 25%, mentre Arcelik avrà il 75%. Dal perimetro della newco saranno però esclusi i marchi KitchenAid e Maytag. Ne entreranno invece a far parte Indesit, Hotpoint, Bauknecht, Privileg e Ignis, mentre il marchio Whirlpool sarà concesso in licenza per 40 anni.

La nuova società riceverà in proprietà anche il marchio Grunding e in licenza Beko, Altus e Blomberg. Insieme alla totalità della unità produttive passeranno anche  tutti i dipendenti, le piattaforme ed i prodotti. Il nuovo gruppo potrà così contare su un fatturato 2022 da sei miliardi. Avrà 9 fabbriche conferite da Whirpool e 2 conferite da Arçelik e 34mila dipendenti di cui 14.000 da provenienti da Whirpool. Il closing dell’intera operazione è previsto per fine marzo dopo che si saranno espresse anche le autorità competenti.

I sindacati chiedono un tavolo istituzionale

“Riteniamo indispensabile che la discussione sul futuro del gruppo avvenga in un tavolo istituzionale convocato dal Governo, per garantire la sicurezza e la protezione di questa importante realtà industriale” hanno spiegato Fim, Fiom, Uilm e Uglm. “Ribadiamo che un dialogo proficuo sarà condizionato al mantenimento di tutte le realtà italiane con la piena tutela occupazionale” hanno aggiunto. 

Le organizzazioni dei lavoratori sono preoccupate per via della flessione della domanda. Temono risultati negativi sia “sul versante delle vendite sia sul versante della redditività, che in Europa è stata addirittura negativa e che è calata anche a livello globale” come hanno puntualizzato. 

Condividi articolo