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ImpresePrimo piano Lun 19 dicembre 2022

Per Anpit la crisi non è alle spalle. Ad aprile serviranno altri 35 miliardi per sostenere le imprese

Mentre il governo delinea la manovra, le aziende fanno i conti con il caro bollette. E chiedono al governo una nuova tornata di aiuti Per Anpit la crisi non è alle spalle. Ad aprile serviranno altri 35 miliardi per sostenere le imprese Il presidente di Anpit Federico Iadicicco
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Le imprese sono in difficoltà e le risorse stanziate non sono sufficienti

Lo scenario economico preoccupa gli imprenditori. E mentre va in porto una manovra da 35 miliardi, pensano già ad aprile. Per Anpit Azienda Italia, Associazione datoriale per l’Industria e il Terziario, ad aprile ci vorrano altri 35 miliardi per sostenere le aziende italiane ed evitare un cortocircuito del sistema produttivo.

“Il perdurare della crisi energetica continua a produrre effetti negativi sulle imprese italiane, emergenza che sta colpendo diversi comparti – in particolare quello delle Pmi – e che associata ai rincari delle materie prime e delle forniture rischia di trascinare il Paese in una catastrofe economica, sociale e occupazionale senza precedenti” ha spiegato il presidente di Anpit, Federico Iadicicco.

Lo stato dell’arte non promette nulla di buono

Il Centro Studi Articolo 46 ha condotto un’indagine fra le imprese associate. L’analisi ha evidenziato come e quanto la crisi energetica, congiuntamente ai rincari delle materie prime e delle forniture, abbia avuto un impatto negativo sulla gestione economica dell’impresa, sul ciclo produttivo e sui livelli occupazionali.

In particolare secondo l’indagine, nell’ultimo trimestre (da agosto ad ottobre), l’aumento dei costi energetici ha ha avuto un forte impatto su  Commercio (100%); Turismo e pubblici esercizi (100%); Servizi( 92%), Trasporti e logistica 8100%). E’ stato registrato invece un minor impatto per le imprese che svolgono servizi presso terzi (ad esempio ‘pulizie’) e il Terziario Avanzato (88%).

Nel nuovo anno un’azienda su tre rischia di chiudere

Per Anpit, le imprese corrono gravi rischi. Soprattutto per via delle bollette che hanno registrato un costo dell’energia 4-7 volte superiore rispetto al passato. Anche il costo delle forniture e delle materie prime è aumentato dalle 3 alle 8 volte rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Inoltre, dall’indagine è emerso che le imprese hanno internalizzato i sovracosti:  l’85% delle aziende ha dichiarato di non aver aumentato i prezzi e di aver garantito i livelli occupazionali, preferendo una temporanea contrazione degli utili a una riduzione della produzione e delle vendite. Le piccole medie imprese, invece, sono state le più colpite poiché con grande difficoltà hanno potuto gestire lo shock energetico, sia a livello di internalizzazione dei sovracosti che occupazionale.

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