Tim, Giorgetti: "la proposta del governo è l'unica realistica"
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ImpresePrimo piano Mar 09 aprile 2024

Tim, Giorgetti: "la proposta del governo è l'unica realistica"

Sullo scorporo della rete Tim "deciderà l'assemblea. Io confermo la bontà della proposta", ha spiegato il ministro Tim, Giorgetti: "la proposta del governo è l'unica realistica" SEDE TIM TELECOM
Maddalena Camera
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Maddalena Camera
I proxy danno consigli a favore del voto per la lista del cda.  Si tratta della proposta  formulata a cui ha contribuito il Governo  che è l’unica realistica, in grado di garantire la sopravvivenza e il funzionamento di Tim nel futuro- lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti  circa il piano di scorporo della rete di Tim-  Una proposta che ha anche un significato strategico dato che è giusto che nella società della rete sia presente anche lo stato”.

Dopo Iss anche Glass Lewis raccomanda di votare per la lista di Labriola 

Infatti dopo Iss, anche Glass Lewis, l’altro grande proxy advisor anglosassone,  ha raccomandato di votare per la lista del cda alla prossima assemblea Tim del 23 aprile. Non è una sorpresa che i proxy suggeriscano ai fondi di votare per la lista del consiglio, quando non ci sono appunti da fare, e per la società sarebbe uno smacco il contrario, ma nel caso di Tim è interessante leggere le argomentazioni, visto che nel concreto sono state presentate più liste alternative.  La più importante  quella del fondo Merlyn che fa capo all’ex  banchiere di JP Morgan Alessandro Barnaba, propone un differente assetto di governance, con l’ex ad di Microsoft Italia Umberto Paolucci indicato come presidente e l’ex vice-direttore generale di Tim, Stefano Siragusa, candidato al posto dell’ad Pietro Labriola, con  un piano alternativo a quello, centrato sulla cessione della rete, approvato dal consiglio Tim. Mentre Iss vota per la continuità  per assicurare l’esecuzione del piano senza cambiamenti radicali, e giudica insufficienti gli elementi a supporto del proprio piano forniti da Merlyn, Glass Lewis riconosce che l’operazione di separazione della rete dall’incumbent con la cessione della NetCo (la società in cui sarà conferita l’infrastruttura) è un processo complesso che comporta delle incognite, così come le prospettive del gruppo dopo il riassetto non sono certe. Il proxy advisor osserva però che Merlyn finora ha solo diffuso «una breve critica strutturale, ma con limitato materiale analitico». Troppo poco, secondo Glass Lewis, per giustificare il ribaltone proposto da Merlyn, che ha depositato una lista di dieci candidati, tra cui un candidato presidente e un candidato ad, che vorrebbe essere la maggioranza in un board ancora formato da 15 consiglieri.
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