Piazza Affari immobile aspettando Fed e Bce Crollo dell'oro
Piazza Affari immobile all'injizio della settimana delle banche centrali. Mercoledì la Fed e giovedì la Bce. A meno di sorprese stop ai tassiLa Borsa di Milano +0,07%
Giornata poco mossa per le Borse europee che archiviano la prima seduta della settimana all’insegna della cautela condizionate anche dai timori sull’economia cinese. Gli occhi degli investitori sono puntati sui dati dell’inflazione americana che verranno resi noti domani ma soprattutto sulle riunioni in materia di politica monetaria della Fed e della Bce che si terranno rispettivamente mercoledì e giovedì. Con i listini ai massimi da parecchi mesi il dibattito tra gli analisti è se sia giustificata o prematura la scommessa dei mercati sui tagli ai tassi di interesse in arrivo già nella prossima primavera. In questo contesto Piazza Affari chiude a +0,07% (toccando un nuovo massimo a 30.449 punti), Parigi, maglia rosa del Vecchio Continente, a +0,3%, Francoforte (+0,2). Negative Londra (-0,06%) e Madrid (-0,2%).
I titoli di giornata
Monte Paschi +3%. Accelera al rialzo. La Corte d’Appello di Milano ha assolto gli ex vertici Fabrizio Viola e Alessandro Profumo. In caso di assoluzione, si libererebbero almeno alcune centinaia di milioni di euro oggi collocate alla voci accantonamenti.
FinecoBank +5,7% nel giorno della pubblicazione dei dati sulla raccolta di novembre.
Ferrari +1%.
Erg -1,7% Morgan Stanley ha tagliato il giudizio a ‘underweight’ da ‘equal weight’.
Diasorin -0,5%. Kepler Cheuvreux abbassa il target price a 83 euro.
Banco BPM +0,7%. La stampa del fine settimana dà spazio alla presentazione del piano industriale di domani. C’è grande attenzione sul payout, sul bancassurance e sul risparmio gestito.
Giù l’oro
Oro in forte calo a 1.981 dollari l’oncia, -1,1%.
Bund decennale a 2,25%. BTP decennale a 4,04%.
Treasury Note a dieci anni a a 4,26%.
Euro do in lieve calo a 1,076. In Italia si è di nuovo infuocato il dibattito politico, soprattutto dentro la maggioranza, sul fondo salva stati MES. La ratifica è stata messo all’ordine del giorno dei lavori parlamentari questa settimana.
Petrolio Brent e WTI in lieve calo a 71 dollari il barile. Brent a 76 dollari il barile.