Le Borse sono certe che la Fed non farà scherzi. Piazza Affari top
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In evidenzaInvestimenti Mer 20 settembre 2023

Le Borse sono certe che la Fed non farà scherzi. Milano al top

Chiusura  in forte rialzo per Piazza Affari che guadagna l’1,64% a 29.229,30 indossando la maglia rosa in Europa. Per il resto Madrid ha guadagnato l’1,2%, Amsterdam lo 0,46% e  Londra lo 0,93%. Le Borse europee chiudono in rialzo in vista delle decisioni della Fed sulla politica monetaria. Gli analisti vedono... Le Borse sono certe che la Fed non farà scherzi. Milano al top
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Chiusura  in forte rialzo per Piazza Affari che guadagna l’1,64% a 29.229,30 indossando la maglia rosa in Europa. Per il resto Madrid ha guadagnato l’1,2%, Amsterdam lo 0,46% e  Londra lo 0,93%. Le Borse europee chiudono in rialzo in vista delle decisioni della Fed sulla politica monetaria. Gli analisti vedono una pausa sul fronte del rialzo dei tassi ma attendono le stime sull’andamento della crescita economica.

Sotto i riflettori resta l’inflazione con il Regno Unito che mette a segno un dato migliore delle stime.. Amplifon (+5,64% a 30,35 euro), con Hsbc che ha alzato la valutazione da “hold” a “buy”, con obiettivo di prezzo passato da 30 a 35 euro per azione.

Gli analisti parlano di «un business model resiliente, capacità di crescita per acquisizioni e capacità di gestire i prezzi con i produttori». Unicredit guadagna il 4,7% nel giorno in cui annuncia il programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 2,5 miliardi di euro.

E’ lo stesso ceo Andrea Orcel a ribadire che al momento non vede le condizioni per procedere con acquisizioni, ritenendo più conveniente riacquistare azioni proprie. Positive  Intesa Sanpaolo (+2,95%), Bper (+2,57%), Banco Bpm (+2,23%) con Banca Mps (+0,74%) quando sono emerse indiscrezioni di stampa sull’ipotesi di cessione di una quota del 15%.

Alta l’attenzione su Tim (+1,56%): questa mattina indiscrezioni di stampa riportavano che Vivendi avrebbe inviato una lettera per chiedere al Tesoro un incontro, non avendo finora ricevuto alcuna convocazione ufficiale.

Nel pomeriggio, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha accettato, secondo quanto risulta a Radiocor, di incontrare i vertici del gruppo francese primo socio di Tim, in vista dell’operazione sulla Netco, la società della rete, per cui si aspetta l’offerta vincolante da parte del fondo Kkr. Occhi puntati anche su Mediobanca (+0,85%), nel giorno del cda per l’approvazione della lista dei candidati al board definita dal Comitato nomine. Nel comparto petrolifero, oltre a Saipem in calo anche Tenaris (-0,46%) ed Eni (-0,42%).

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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