Lagarde non frena i realizzi. Piazza Affari maglia nera in Europa
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In evidenzaInvestimenti Gio 25 gennaio 2024

Lagarde non frena le vendite. Piazza Affari maglia nera

Piazza Affari scende dello 0,6% dopo l'annuncio che il taglio dei tassi arriverà a primavera. Il Pil Usa cresce oltre le attese Lagarde non frena le vendite. Piazza Affari maglia nera BORSA ITALIANAMILANO PIAZZA AFFARIPALAZZO MEZZANOTTE
Redazione Verità&Affari
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Il Pil Usa oltre le attese

Chiudono in ordine sparso le Borse europee dopo una partenza all’insegna della debolezza dovuta all’apprensione per le indicazioni della Bce in ambito di politica monetaria.  Ad alleggerire le perdite, assieme ai toni più accomodanti dell’istituto di Francoforte su futuri tagli al costo del denaro, complici i segnali importanti che il processo di disinflazione sta procedendo, sono stati i dati in arrivo dagli Usa che mostrano un rallentamento dell’inflazione e una solida crescita economica, con il Pil cresciuto nel quarto trimestre del 3,3%, in misura di gran lunga superiore alle attese che erano per una crescita del 2%.

La stretta continua

Tornando alla Bce, come atteso, ha confermato il livello record dei tassi d’interesse al 4,5%, mentre la presidente Lagarde ha ribadito un approccio orientato ai dati e che la stretta monetaria sarà mantenuta “finché necessario” per raggiungere il livello target per l’inflazione fissato dall’istituto al 2%, pur notando che non si registrano per il momento effetti di secondo ciclo dal temuto rialzo delle retribuzioni che invece sta dando segnali di raffreddamento. “Nonostante non ci siano stati cambiamenti significativi nella comunicazione della Bce – commentano gli economisti di AcomeA SGR – l’analisi degli sviluppi economici e i positivi progressi sia dal punto di inflazione sia dal punto di vista del mercato del lavoro mostrano una Bce più “colomba”.

Indice in calo dello 0,6%

Ora, dunque, le lancette del mercato per un possibile taglio dei tassi sembrano dunque essersi spostate indietro alla prossima primavera, rispetto alle precedenti attese che erano per giugno. Così gli indici hanno limato le perdite dell’apertura chiudendo comunque senza particolare slancio, con il Ftse Mib di Milano in flessione dello 0,6%, trascinata al ribasso dal comparto bancario. Intanto, proseguono in progresso gli indici a Wall Street nonostante la debacle di Tesla dopo una trimestrale deludente che ha visto la crescita più bassa degli ultimi tre anni. Sul valutario, l’euro torna sotto quota 1,09 dollari e vale 1,083 (da 1,0903 ieri in chiusura). Petrolio vicino ai massimi da un mese: Wti a 76,2 (+1,5) e Brent a 81,2 (+1,5%). In calo del 4,8% il gas europeo ad Amsterdam a 27,5 euro al megawattora.

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