Powell raffredda le Borse. Ok Piazza Affari con Unicredit e banche
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In evidenzaInvestimenti Lun 05 febbraio 2024

Powell raffredda le Borse. Bene Piazza Affari con Unicredit e le banche

Piazza Affari è stata la migliore (+0,76%) di una prima sessione settimanale debole per i mercati azionari europei Powell raffredda le Borse. Bene Piazza Affari con Unicredit e le banche BORSA PIAZZA AFFARI
Redazione Verità&Affari
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L’exploit di Unicredit sostiene Piazza Affari che, pur chiudendo sotto i 31mila punti nel Ftse Mib (massimo da aprile 2008 segnato a metà giornata), è stata la migliore (+0,76%) di una prima sessione settimanale debole per i mercati azionari europei. La cautela con cui il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha disilluso gli investitori su imminenti tagli ai tassi di interesse, il petrolio sotto pressione, la turbolenza dei listini cinesi e l’attività dei servizi fiacca in Europa hanno contributo all’andamento incerto delle Borse europee. In chiara flessione Madrid (-1,2%) piegata dal -5% di Banco Santander: secondo il Financial Times, un gruppo petrolchimico iraniano avrebbe usato i propri conti presso l’istituto spagnolo per trasferimenti di denaro in violazione delle sanzioni internazionali verso Teheran. Poco sotto la parità Francoforte, Parigi e Londra.

Male Tim

A Milano balzo per Unicredit (+8,1%), seguito ai 9,5 miliardi di utile del 2023 e alla prospettiva di distribuire circa 10 miliardi di euro ai soci nell’anno solare attuale. Bene le altre banche: Mps (+3,8%), Intesa Sanpaolo (+2,3%) e Bper (+2,4%). Male Tim (-4,2%) perché il mercato che teme le conseguenze sul mercato italiano di una alleanza tra Vodafone e Fastweb. Giù i petroliferi (-3,3% Tenaris, -2% Saipem, -1,4% Eni) con i prezzi del petrolio che non rimbalzano dopo aver perso il 7% nella scorsa settimana. Negativa Stellantis(-1%): il presidente Elkann ha smentito ipotesi di una aggregazione con Renault (+1%).

Gas in calo

Contrariamente alle previsioni, viste le dichiarazioni di Powell della Fed, il dollaro americano si è ulteriormente rafforzato e alla chiusura dei mercati europei scambia a 1,072 per un euro (da 1,0879 di venerdì e 1,078 di questa mattina). Brent a 77,3 dollari al barile nella consegna aprile, Wti a 72 dollari al barile nella scadenza marzo. In calo del 3% il gas naturale ad Amsterdam a 28,3 euro al megawattora.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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